22-10-2002
Una recente formazione del Coro Comelico - Il maestro Casanova Fuga
spiega cosa c'è alla base di un successo che dura da 35 anni
"Il segreto? E' aggiornarsi"
Il Coro Comelico "rinnova" le emozioni che suscita
COMELICO. Iniziati nel migliore dei modi "i
secondi 35 anni" del Coro Comelico, che proprio l'anno scorso ha festeggiato
l'importante ricorrenza che ne fa uno dei principali sodalizi musicali attivi
nel comprensorio cadorino.
"Sono sempre più le compagini corali che inseriscono nel loro
repertorio brani da noi composti o armonizzati", annuncia il direttore
Luciano Casanova Fuga nell'illustrare i programmi a breve termine, "attualmente
assommano ad oltre una ventina e, in alcuni casi, rappresentano realtà
artisticamente prestigiose".
In effetti il "Comelico" nel tempo si è fatto conoscere
ed apprezzare proprio per la peculiarità e la ricerca di originalità
del suo paziente lavoro, come testimoniano le numerose e anche recenti trasferte
nell'area vicentina e veronese. "Dopo la visita a Illasi (provincia
di Verona)", racconta Casanova, "sabato scorso è stata
la volta di Trissino, nel Vicentino, dove siamo stati invitati assieme al
coro "Amici della Montagna" ".
"E' interessante venire a sapere che i
cori che richiedono la nostra presenza hanno negli anni inserito nostre
opere nei rispettivi repertori: fonte di ancor maggiore soddisfazione è
data dal fatto che si tratta di compagini che, pur nate nella terra dei
mitici "Crodaioli" del maestro Bepi De Marzi, hanno così
saputo dare spazio ad esperienze musicali alternative ed innovative".
Ma le piacevoli novità non finiscono qui: "Sembrerà quasi
un paradosso", prosegue la riflessione del direttore Luciano Casanova
Fuga, "ma si può davvero affermare che pian piano anche la gente
del Comelico sta scoprendo il nostro coro, promotore di una nuova forma
espressiva ed interpretativa che mira a coinvolgere e riesce ad emozionare:
non sono state infatti poche le persone che, venute ad ascoltarci pensando
di assistere al tradizionale repertorio, hanno trovato un qualcosa di nuovo
di cui sono stati sinceramente sorpresi".
Alla base del successo, la dedizione e il lavoro di coristi e direttore,
che nel frattempo prosegue nei suoi studi sulla composizione e sulla vocalità.
"Un 2001-2002 che ci rende felici", conclude Casanova, "se
poi arriveranno anche i fondi per cambiare le vecchie divise, allora la
soddisfazione sarà ancora più grande".
Prossimi appuntamenti a Pianiga (Ve) il 9 novembre e a Padola il 27 dicembre
assieme al coro "Piccole Dolomiti" di Illasi (Vr).
a.b. |