11-9-2003
Gli otto piccoli resteranno
in aula dalle 9 alle 13, accuditi da una maestra anzichè
da due
Materna aperta ma soltanto a metà
Evitata la soppressione,
a Costalta per ora si accontentano
SAN PIETRO. Missione
compiuta: ieri, primo giorno di scuola anche per Cadore e Comelico-Sappada,
la Materna di Costalta ha riaperto quasi regolarmente i suoi
battenti, dopo i timori addirittura di soppressione che erano
andati accavallandosi negli ultimi tempi. La "quasi regolarità"
della proposta didattica si riferisce alla limitazione di orario.
La struttura accoglierà gli otto piccoli che attualmente
ospita non più sino a pomeriggio inoltrato, bensì
solo dalle 9 alle 13; quanto alle insegnanti, nella frazione
alta di San Pietro ne resterà operativa una sola, rispetto
alle due presenti nel corso dell'attività 2002-2003.
Una soluzione per molti aspetti da considerarsi chiaramente di
ripiego, ma comunque in grado di soddisfare le diverse parti
in causa: se l'istituto sopravvivrà (sino a data da destinarsi,
ma incrociando le dita si spera ancora a lungo), lo si deve infatti
alla proficua collaborazione evidenziata tra autorità
scolastiche provinciali, locale realtà formativa, Comune
e rappresentanze di Regole e soprattutto delle preoccupate famiglie.
Incontri e trattative si sono succedute con regolarità,
negli ultimi giorni; l'ultima riunione risale addirittura a martedì
mattina, giorno antecedente all'inizio ufficiale della scuola:
di natura più che altro tecnico-organizzativo, e svoltosi
tra il nuovo responsabile del locale Istituto Comprensivo, Paolo
Fratte, e gli insegnanti (alla presenza dell'amministrazione
comunale rappresentata dal sindaco Pradetto Battel), il colloquio
era chiamato nella sostanza a ratificare concretamente, ed eventualmente
a perfezionare, una precedente decisione maturata il giorno prima,
emersa nell'incontro tenutosi a Belluno con responsabili del
Centro Servizi Amministrativi ed assessore provinciale all'Istruzione
Flavia Colle.
Risultato: in alternativa alla paventata chiusura, con trasferimento
della decina di bambini presso l'istituto di Presenaio (ma il
Comune aveva evidenziato problemi di trasporto), tra le alternative
possibili giustamente caldeggiate dai genitori la maggiormente
percorribile si è dimostrata quella per una riapertura
della materna, seppure a tempo parziale. Ieri la conclusione
della vicenda, in attesa che il CSA faccia ufficialmente proprio
il programma di recupero deciso (attraverso una re-distribuzione
interna degli incarichi) dall'Istituto Comprensivo di San Pietro.
Per i prossimi giorni è atteso da Belluno il consenso
ufficiale; nel frattempo Costalta, i suoi bambini e genitori
(che nell'occasione hanno saputo "accontentarsi", presentandosi
ieri regolarmente davanti ai cancelli), il municipio (che avrebbe
però preferito una normale riapertura della scuola ad
orario pieno, come indicato dal consiglio comunale) possono tirare
un sospiro di sollievo: la materna è salva, anche se appare
opportuno adoperarsi sin d'ora per mantenerla aperta ed evitare
brutte sorprese, magari facendo valere e confidando sulla piccola
ma sensibile ripresa demografica che pare recentemente caratterizzare
la frazione.
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