7-9-2003
Quando la Memoria fa turismo
Previsti interventi per
rendere pienamente fruibili anche le testimonianze belliche di
cui è ricca la Val Visdende
SAN PIETRO. Trinceramenti,
postazioni, indelebili tracce belliche che si affacciano anche
sulla Val Visdende e che il lontano passato affida al presente,
in qualità di suggestiva testimonianza: anche in Comelico
si punta alla valorizzazione dei beni della Grande Guerra, pagina
importante quanto drammatica dell'epopea delle Dolomiti, oggi
sempre più destinata ad essere riscoperta sia in chiave
storica e sia, opportunamente, anche turistica.
L'ultima novità in tal senso arriva da San Pietro, dove
nel territorio comunale si stanno mettendo a punto alcuni interventi
di rilievo, in grado di attirare ancor più, in un prossimo
futuro, escursionisti ed appassionati. L'area interessata comprende
in particolare il sito ubicato tra Forcella Zovo e la ex-strada
militare che risale la Val Vissada: prevista la riapertura del
camminamento che, dopo essersi staccato dal sentiero numero 169
del CAI, risale le pendici delle creste del monte San Daniele,
per poi ritornare verso la stessa Forcella Zovo e presso l'omonimo
rifugio alpino.
Secondo la relazione tecnica che accompagna la decisione dell'amministrazione
comunale, lungo un tale tracciato si ha modo di trovare un ampio
appostamento destinato a batteria, dotato di trinceramento in
pietrame che guarda dall'alto la Val Visdende; una cavernetta
adibita a vari usi nel corso del conflitto; un osservatorio ricavato
dalla roccia posizionato in linea con le postazioni ubicate lungo
il costone del col della Sentinella; infine, svariate tracce
dei trinceramenti che, dalle pendici del monte San Daniele, si
snodano sino alla forcella, oggetto di futuri pulitura e ripristino.
Le opere di "restauro d'alta quota", inoltre, prevedono
la protezione, attraverso la collocazione di una staccionata
in legno, del monumento ai Caduti del Corpo Finanzieri, ubicato
nella stessa Val Vissada a lato del sentiero del CAI 169, che
entrerà a far parte dell'itinerario di visita predisposto
dal Comune di San Pietro. "Avallando tale genere di interventi",
spiega il sindaco di San Pietro, Varzi Pradetto Battel, "intendiamo
recuperare importanti luoghi della memoria, presenti anche nel
nostro territorio: i siti saranno valorizzati nonché proposti
ai visitatori in qualità di itinerari turistici alternativi".
Sotto certi aspetti, secondo Pradetto, l'operazione riguarda
l'intero ambito comprensoriale, richiamando l'area di competenza
della Comunità Montana del Comelico e Sappada.
"In tale contesto territoriale va infatti inserito un tale
percorso", puntualizza il primo cittadino, "poiché
in questo modo si riuscirà a riscuotere l'interesse dei
vacanzieri ospiti, e non solo; riferendoci specificamente alla
Grande Guerra, molti sono gli angoli della nostra zona di appartenenza
ricchi di reperti e di strutture che richiamano direttamente
la prima guerra mondiale: vanno dunque valorizzati complessivamente,
per fornire una proposta più completa ed accattivante".
Andrea Bressan |