18-6-2003
A Costalta sono in ritardo i previsti lavori
indispensabili per frenare il degrado ambientale
"Le nostre urgenze dimenticate"
Pradetto Battel ha sollecitato
Regione e Protezione civile
Interventi idrogeologici a Costalta, regolamento
per lo sfalcio di appezzamenti privati e pubblici, realizzazione della nuova
chiesetta di Santa Barbara rappresentano, a parte le preoccupazioni per
il destino della scuola materna della frazione "alta", i temi
attualmente di maggior rilievo nell'attività dell'amministrazione
comunale di San Pietro.
Per Costalta sono da tempo previsti lavori che mirano ad attuare in loco
drenaggi superficiali e profondi, manutenzione e revisione delle opere di
collettamento già esistenti, raccolta di acque e opere di sostegno
in muratura.
"Visto che a tutt'oggi", afferma il sindaco Pradetto Battel, "non
ci è pervenuta alcuna notizia sullo stato della progettazione di
opere pur considerate urgenti, abbiamo sollecitato Genio civile e professionisti
privati coinvolti in vista di un sollecito risultato, avvisando pure dei
ritardi, per conoscenza, l'assessore regionale alla difesa del suolo Giorgetti
e la direzione della Protezione civile di Venezia. Restiamo infatti preoccupati
per lo stato di fragilità del versante interessato dai fenomeni di
cedimento idrogeologico".
All'approssimarsi della stagione tradizionalmente riservata allo sfalcio
dei prati (previste dal municipio agevolazioni o multe a carico dei privati
che vi provvederanno o meno), il Comune nel frattempo ufficializza la liquidazione-contributo
per il taglio spontaneo dell'erba effettuato dai cittadini l'anno scorso.
Si tratta di tredici soggetti di San Pietro, undici di Presenaio, otto di
Valle, cinque di Costalta e due di Mare, per un finanziamento complessivo
di 2.642 euro.
Restando in tema, e per quanto riguarda il servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti verdi, il municipio ha deciso di affidarlo alla ditta Canal
snc di Domegge (spesa di 3.042, sarà effettuato tra l'estate e l'autunno).
Infine, la nuova chiesetta di Santa Barbara, patrona di minatori e vigili
del fuoco, alla cui realizzazione la giunta guidata da Pradetto intende
contribuire destinandovi 2.500 euro.
"Ringrazio per la sensibilità dimostrata", afferma il parroco
don Clorindo De Silvestro, "poiché il luogo di culto intende
rappresentare un punto di riferimento spirituale per gli abitanti di Mare,
oltre che rinnovare presso la comunità il ricordo del suo recente
passato, caratterizzato dal duro lavoro nelle miniere di Salafossa".
Ringraziamenti sono giunti anche dall'associazione Bellunesi nel Mondo provinciale,
in seguito a un recente ordine del giorno a favore delle sue rivendicazioni
approvato dal consiglio comunale di San Pietro.
a.b. |