Costalta sul Corriere delle Alpi

6-6-2003

Pradetto inviterà qualcuno del Csa "a venire quassù per spiegare le cose ai genitori dei bimbi"

Costalta perde la sua Materna

E il sindaco denuncia: "Non ci hanno neppure avvertiti..."

SAN PIETRO. La scuola materna di Costalta chiude ufficialmente i battenti, e a San Pietro ci si accinge ad alzare le barricate.
La pessima notizia, giunta direttamente in Comelico dal Centro Servizi Amministrativi (ex-Provveditorato agli Studi) di Belluno, sta creando rabbia e sconforto tra famiglie ed amministratori pubblici locali, in un contesto territoriale che già si considera penalizzato quanto a mantenimento dei servizi minimi. Ma, a riguardo, una decisione "ultima" sembra già sia stata presa. "Visto il numero limitato degli alunni iscritti", ha scritto infatti al preside dell'Istituto Comprensivo, Zanderigo Rosolo, il dirigente del CSA Domenico Martino, "il nostro ufficio non può autorizzare il funzionamento della sezione della scuola materna della frazione, che verrà pertanto soppressa a decorrere dall'anno scolastico 2003-2004". Uno scarno comunicato che fa seguito a ripetute voci pessimistiche che da tempo erano andate addensandosi come nubi sulla struttura didattica di Costalta; tra i più sorpresi, se non altro per il metodo utilizzato da Belluno per sopprimere di fatto ogni futura attività nell'istituto, il sindaco Varzi Pradetto Battel. "Il Comune non è stato mai interpellato", denuncia dopo aver ricevuto la definitiva conferma della chiusura, "prima che venisse presa una tale, grave decisione; un atteggiamento che lascia piuttosto esterrefatti, data l'importanza di una tale realtà didattica per San Pietro, poste le difficoltà viarie e l'isolamento che contraddistinguono la frazione. Certo, la sensazione che sarebbe finita così pur esisteva, ma avrebbero potuto almeno ascoltare un nostro parere. Invece non l'hanno fatto, alla faccia della specificità della montagna e della garanzia dei servizi per i piccoli Comuni". Ulteriore reazione, "convocata con urgenza la giunta", annuncia il sindaco, "inviterò i dirigenti del CSA di Belluno a salire in Comelico, a spiegare le loro ragioni a noi amministratori e soprattutto ai genitori dei bambini. Intendo organizzare un faccia a faccia". Anche perché la soppressione della Materna non coinvolge solo aspetti didattici e formativi. "In municipio possiamo contare sul servizio di un unico scuolabus", aggiunge il primo cittadino, "logico che del futuro trasferimento quotidiano dei piccoli di Costalta presso l'Istituto Comprensivo di Presenaio risentirà negativamente l'intero nostro sistema di trasporto scolastico: per questo a riguardo chiediamo un ripensamento da parte delle autorità".

a.b.


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"ACCADE A COSTALTA"

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