4-6-2003
Sindaco e giunta vogliono che il paese sia tirato a lucido per la
stagione estiva e non tollereranno "dimenticanze"
Sfalcio dei prati, parte il "giro
di vite"
Dal Comune incentivi a chi farà il proprio dovere, multe agli
altri
Il termine fissato scade il 15 luglio
SAN PIETRO. Obblighi a carico di tutti i proprietari
di fondi, rivalsa economica da parte del Comune sugli inadempienti, incentivi
a favore di coloro che accetteranno autonomamente di "darsi da fare"
per contribuire alla pulizia e all'immagine del paese: dopo il debutto dello
scorso anno (con qualche polemica) concede il bis, a San Pietro, l'operazione
riguardante lo sfalcio dei prati all'interno dei centri abitati e delle
frazioni.
Il municipio, nel lanciare un'iniziativa che tradizionalmente, per le località
montane, riassume in sé elementi di decoro oltre che di salute pubblica,
ha inteso rifarsi al proprio regolamento di polizia urbana, licenziato positivamente
dal consiglio comunale poco più di un anno fa: a tutti i proprietari
di terreni, secondo le decisioni del sindaco Varzi Pradetto Battel e dei
suoi colleghi di giunta, è fatto dunque obbligo di "provvedere
singolarmente al taglio dell'erba sulle aree di propria competenza",
almeno una volta entro il 15 luglio (momento non a caso immediatamente precedente
al massimo afflusso turistico estivo); "in caso negativo", si
afferma dal municipio, "saranno attivate le fasi di sfalcio a cura
del Comune", ma in questo caso "con spese che saranno a carico
dei proprietari inadempienti". A vantaggio di coloro che, al contrario,
dimostreranno buona volontà, provvedendo spontaneamente al taglio,
è già pronto un pacchetto di incentivi che ammonta a 3,50
euro per ogni cento metri quadri o frazione superiore ai 50 mq sfalciati.
Per garantire il buon esito dell'iniziativa, anche dal punto di vista economico,
il Comune di San Pietro terrà conto del contributo proveniente (come
l'anno scorso) dalla Comunità Montana del Comelico e Sappada, che
per il 2003 (in seguito all'incombenza delegata ai singoli Comuni, dopo
anni di gestione comprensoriale) ammonta a 10.500 euro. Sono invece 21.000,
d'altro canto, gli euro che dal municipio si prevede di spendere nella prossima
estate per una manutenzione ambientale che dunque coinvolge anche i privati:
nel frattempo il servizio di sfalcio, per quanto riguarda le aree pubbliche
adiacenti a scuole materna ed elementare di Costalta, Istituto Comprensivo
di Presenaio, depuratore di Mare e vasche di Costalta, Valle, Presenaio
e capoluogo, cigli stradali e strade comunali, aree adiacenti a cimiteri
di Costalta e San Pietro, campo di calcio e ghiaccio a Picosta, struttura
polivalente di Costalta, cigli fluviali del Piave, è già
stato affidato (uno o due sfalci annui) alla ditta Bortoluzzi Giovanni &
Figli di Tambre d'Alpago, per un importo di 8.528 euro.
a.b. |