Costalta sul Corriere delle Alpi

6-02-2010

Regole-Comune, ora tira aria nuova

SAN PIETRO. Ad un passo dalla meta, dopo la firma definitiva dei quattro caporegola, degli avvocati e del segretario comunale Giuseppe Bortolini: pare che la lunga vicenda dei beni contesi tra Regole e Comune sia ormai all’epilogo, con l’accordo redatto dal segretario ad acta nominato dalla Regione.
L’ultimo passo, quello definitivo, sarà la firma in Corte d’Appello, a Venezia.
In quella sede, infatti, l’accordo si perfezionerà col ritiro del ricorso fatto dal Comune contro la sentenza di primo grado che assegnava tutti i beni contestati alle Regole.
«In questi mesi», spiega il presidente del consorzio delle Regole, Silvano Eicher Clere, «tutto è stato limato anche nel dettaglio delle singole particelle dell’accordo; nello specifico, c’è stata la rinuncia da parte delle Regole alle particelle dei centri abitati. Dettagli importanti che sono stati limati uno ad uno fino al documento che abbiamo firmato. Ora aspettiamo l’ultimo atto di questa lunga vicenda. Poi ci sarà un nuovo inizio per San Pietro».
A firmare lo storico documento, inseme a Silvano Eicher Clere, caporegola di Costalta, anche Sergio Zampol (caporegola di San Pietro), Ettore Pradetto Roman (caporegola di Valle) e Vittorio De Zolt (caporegola di Presenaio); poi gli avvocati delle parti e, per il Comune, il segretario Giuseppe Bortolini (essendo il sindaco incompatibile come è risultato dalle varie sentenze, ultima quella del Consiglio di Stato). Nel merito dell’accordo, le Regole di fatto diverranno proprietarie di tutti i boschi contestati ma rinunceranno a rivendicare i tagli fatti dal Comune in questi anni nei boschi oggetto della contestazione. In più vi è un particolare accordo per le malghe, dove si prevede una collaborazione tra i due enti con la gestione del Comune e l’impegno dell’ente pubblico ad investire nelle strutture per ammodernarle. «Ogni foglio dell’accordo è stato firmato», racconta il sindaco Silvano Pontil Scala, «ora aspettiamo quanto prima la convocazione da parte della Corte d’Appello di Venezia per chiudere la vicenda». Sul fronte regoliero si guarda con speranza al futuro.
Ora i piani delle Regole per il futuro potranno contare sulle entrate derivanti dal taglio dei boschi. «Sì», risponde Silvano Eicher Clere, «dal momento della firma definitiva i bilanci delle Regole saranno più ricchi; ma aggiungo che, per vent’anni, questa vicenda ha tenuto ferme tutte le possibilità di sviluppo e le idee nate sul territorio. Un progetto al quale credo molto è quello di realizzare una centralina idroelettrica sul rio Rin, ma più in generale si aprirà una fase di collaborazione Regole-Comune dalla quale tutti potranno trarre beneficio. Direi che dobbiamo recuperare vent’anni di carte bollate e battaglie legali, ma anche vent’anni di idee e progetti per il nostro territorio. Però, prima di cantare vittoria, manca ancora l’ultimo atto. Quindi aspettiamo». - Alessandro Mauro

(
il Corriere delle Alpi - 6 febbraio 2010 - pagina 26 - sezione: PROVINCIA)


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