Costalta sul Corriere delle Alpi

2-7-2009

Tentato furto, assolti in due

SAN PIETRO DI CADORE. Sono stati assolti dall’accusa di tentato furto di energia elettrica Lucio Eicher Clere, 56 anni, e Domenico Di Stefano, 62 anni, entrambi di San Pietro di Cadore (difesi dall’avvocato Giorgio Morales).
I due erano accusati di aver tentato di rubare energia elettrica da un lampione posto nei pressi della canonica del paese. L’episodio risale al 29 dicembre 2007 e fece molto discutere in paese, anche perché tutti i protagonisti sono personaggi noti. Di recente, tra l’altro, Eicher Clere è stato parte civile in un processo per diffamazione che ha visto alla sbarra e condannato il sindaco Pontil Scala.
Quel giorno i due imputati, secondo l’accusa, avrebbero allacciato un cavo ad un lampione della pubblica illuminazione ma l’intervento di un vigile urbano mandò all’aria tutto. In realtà i due imputati agirono come soci del Comitato Turistico di Costalta. Secondo la tesi difensiva, Eicher Clere e Di Stefano volevano rimuovere un cavo pericoloso che in passato, su autorizzazione del sindaco Tito Cesco, portava la luce al campo di pallavolo e che, quando l’autorizzazione fu revocata dal sindaco Varzi Pradetto, era semplicemente rimasto lì pericolosamente scoperto.
Nel corso dell’udienza di un mese fa, fu sentito il perito Pietro Benedetti, che illustrò le conclusioni della sua consulenza, ordinatagli dal giudice Cristina Cittolin. Una perizia sostanzialmente favorevole ai due imputati, che ieri sono stati definitivamente assolti. La parte civile, nel processo, era rappresentata dall’avvocato Daniele Tormen.
(il Corriere delle Alpi - 02 luglio 2009 pagina 26 sezione: PROVINCIA)


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