Il catechismo a
Costalta
Il gioco è senz'altro un valido strumento
per unire bambini e ragazzi; stimola la condivisione di attimi
spensierati e apre il cuore verso gli altri.
Ed è proprio così che, fra grida di allegria, risate
di gioia e un breve momento di riflessione e di preghiera, a
giugno si è concluso l'anno catechistico nella nostra
parrocchia; in una manciata di ore, prima nella chiesa, poi nel
cortile della canonica le attività meticolosamente organizzate
hanno coinvolto con fervore ed entusiasmo grandi e piccini (32
ragazzi delle elementari, delle medie e 6 loro catechisti).
Le lezioni di catechismo hanno impegnato i ragazzi delle elementari
e delle medie per l'intero anno scolastico, offrendo loro l'opportunità
di approfondire ed affrontare numerose tematiche che, spesse
volte, trovavano sorgente nella loro curiosità e nel desiderio
di far chiarezza nei propri pensieri.
Un bel gruppetto di 13 ragazzi e ragazze della seconda e terza
media si è preparato seriamente a ricevere il sacramento
della Cresima.
I metodi educativi adottati dai catechisti hanno sempre avuto
come scopo principale quello di aiutare ognuno ad esprimere liberamente
le proprie idee inerenti gli argomenti proposti ad ogni incontro.
Sembra proprio che tutti gli sforzi attuati in questo senso abbiano
avuto dei buoni risultati, primo fra tutti l'amicizia e l'unione
di gruppo.
Ci si può allora augurare che anche quest'anno i nostri
bambini e ragazzi vivano esperienze di vita religiosa interessanti,
piacevoli ma sopratutto ricche.
La risposta più spontanea è certamente "SI'",
supportata dal fatto che sono i ragazzi stessi con i loro sguardi
ed i loro atteggiamenti a chiederlo umilmente.
Laura De Vido
catechista |