"IL COMELICO"
(N.3, Luglio 1952)
(Archivio della Biblioteca
Storica Cadorina - Vigo di Cadore) |
Bimbi in colonia - estate 1952
Altri 40 bambini delle frazioni
di Coslalta, S. Pietro e Presenaio sono partiti il 31 luglio
per il secondo turno, raggiungendo la colonia marina di Sottomarina
di Chioggia.
Nella stessa giornata sono quindi rientrali i 35 ragazzi che
hanno beneficiato del primo turno di trenta giorni, raggianti
di contentezza e di salute, solo spiacenti di aver dovuto troppo
presto lasciare la spiaggia, fonte per essi di salute e di forza.
Assistenza climatica estiva
Il problema dell'assistenza climatica
estiva a favore dei bambini delle famiglie più bisognose
di questa zona ha avuto ad iniziativa di questo Commissario Prefettizio
- Dottor Cristadoro - un principio di esecuzione con l'invio
di circa 80 bambini alla Colonia di Sottomarina di Cliioggia.
Il provvedimento ha riscosso la incondizionata approvazione e
l'elogio sincero di tutti i frazionisti.
Ci consta però che il nostro Commissario ha cominciato
con il raccogliere notizie ed elementi perchè l'iniziativa
abbia il doveroso sviluppo e l'indispensabile continuazione anche
negli anni avvenire per il sempre maggiore vantaggio delle popolazioni
infantili del Comclico.
Infatti da qualche settimana sono stati dal Dottor Cristadoro
fatti passi presso il Sindaco di S. Stefano, di S. Nicolò
Comelico. di S. Pietro, con i Presidenti di varie Regole (Campolongo,
S. Stefano, S. Pietro, Prcscnaio) allo scopo di gettare le basi
per la realizzazione di una illuminata iniziativa: la costruzione
cioè di un padiglione permanente in una delle spiagge
vicine a questa zona, padiglione che possa accogliere, in turni
di 200 - 250 per volta, i bimbi del Comelico
bisognosi di cure marine, solari-salsoiodiche.
Ci auguriamo che all'infaticabile azione del Commissario di
Costalta permeata di vivo senso di umanità e di solidarietà
sociale, arrida il successo che merita, e riscuota la dovuta
comprensione da parte dei nostri solerti amministratori locali
e delle Regole comelicensi.
Materiale inviato da Donatella Bartolini, Responsabile
Archivio
di Stato di Belluno |