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Mail 5

22 novembre

Per la Madonna della Salute c'è sagra qua in paese: tre giorni di bandierine sui cancelli e odori rustici e densi sospesi sulle vie, dai banchi della piazza dove si porgono fette di torta di polenta, di zucca, di frutta secca. Sono venuti gli zingari con due giostrine di latta scrostata e musiche vecchie di qualche anno fa; la regina mi ha portato a rivedere la sua asma e poi ha voluto predirmi il futuro, e non c'è stato verso, ci è riuscita. Io, sai, avevo ritirato la mano, ma lei dice che me l'ha letto negli occhi.
La sera, mentre i ragazzi dei paesi incrociano con i motorini dietro le transenne, vedo la luce blu del televisore acceso dentro la roulotte, e intanto fuori uno stenditoio di panni rossi e viola si irrigidisce al freddo acuto delle prime nebbie.

Domenica è uscito un sole grigio giusto per la processione, poi hanno fatto un gran pranzo sotto il tendone degli scouts e poi ancora, verso sera, castagne e tombola, e si vinceva una bici da cross. Alle cinque il parroco si è affacciato spazientito perché alle funzioni non arrivava nessuno.

[...]
Fa sempre più buio. Tra poco ormai è Natale.

Camilla


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