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Qualcosa anche sugli uomini |
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Uno che aveva fretta mi ha urtato, mi ha chiesto scusa e poi via. Non mi ha aiutato
a raccogliere la borsa e tutte le cose sparse in terra. Le ho tirate su io, a
manciate, senza cura. Aveva una giacca sbottonata e se la teneva stretta addosso
con le mani ficcate di forza in fondo alle tasche. Anche gli occhi nascondeva,
dietro lenti scure, e i sorrisi sotto pieghe dure attorno alla bocca fredda. Il
suo passo ventoso mi ha disperso i fogli del blocco, rovesciato sul marciapiedi,
e sono volati attraverso il traffico, investiti da ruote di motorini e camion,
aggrovigliandosi alle caviglie di vecchi stizziti e inceppando i raggi delle ruote
alle carrozzine. Mentre li raccoglievo la gente passando si scansava all'ultimo
momento, e ne calpestava qualcuno come fossero volantini. La penna era rotolata
sul bordo di un tombino, e accanto ci ho trovato un euro caduto forse da un carrello
insieme alla nota della spesa. C'era scritto bicarbonato biscotti mezza
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