GLOSSARIO
(per la spiegazione delle
voci si veda l’ultima parte del volume)
Basic |
Debugger |
Metodo |
Casella di riepilogo |
Editor |
Modulo
|
Casella di testo |
Eseguibile |
Oggetto - OOP |
Codice |
Evento |
Proprietà |
Controllo |
GUI (Graphic user interface) |
Pulsante di comando |
Compilatore |
Linker |
Tooltip |
Visual Basic, oggi giunto
alla versione 6.0, è un ambiente di programmazione visuale che permette di
sviluppare applicazioni grafiche per Windows in modo rapido ed intuitivo. Il linguaggio BASIC (Beginner's All-Purpose
Symbolic Instruction Code) fu sviluppato nel 1960 al Dartmouth College. Visual Basic però mantiene solo il nome
del vecchio predecessore. Infatti i
costrutti di controllo sono molto migliorati, hanno le funzionalità tipiche dei
linguaggi strutturati derivati dal Pascal e integrano inoltre alcune
caratteristiche tipiche dell’OOP (Object Oriented Programming).
I tradizionali ambienti di
programmazione di qualche anno fa erano costituiti da un editor, tramite il quale si scriveva in un file di testo il codice
nel linguaggio sorgente prescelto (Fortran, Basic, Cobol, Pascal,…), e da un
compilatore che, insieme al linker, consentiva di tradurre il codice sorgente
in codice macchina, producendo il cosiddetto file eseguibile ( .exe). L’evoluzione che ha portato dai sistemi operativi a
interfaccia carattere, quale il DOS, ai moderni sistemi operativi a interfaccia
grafica (GUI), per esempio Windows, ha rivoluzionato il modo di concepire sia
l’utilizzo che lo sviluppo dei programmi.
In un sistema operativo GUI i programmi si presentano come finestre
(dette maschere o form) all’interno delle quali l’utente può dare comandi
attraverso pulsanti o menù, può selezionare o modificare dati tramite caselle
di riepilogo o caselle di testo (figura A). Anche il programmatore vuole usare un
ambiente di lavoro più amichevole, con un’interfaccia facile da usare, dotata
di comandi facilmente accessibili di tipo menù o barre di strumenti; vuole
scegliere dati, istruzioni o strutture da elenchi precompilati e vuole avere a
disposizione suggerimenti sensibili al contesto visualizzati automaticamente
(tooltip), senza doversi ricordare complicate istruzioni o sintassi. Visual Basic, Access, Toolbook, Delphi,
LabView, mettono oggi a disposizione ambienti di sviluppo visuale che
consentono di trarre il massimo vantaggio dalle piattaforme GUI, agevolando il
lavoro dello sviluppatore.
Ma la caratteristica principale di Visual Basic è
quella di essere un linguaggio di programmazione grafico basato sugli eventi (event-driven)
e, anche se non completamente, orientato agli oggetti (OOP). I tradizionali linguaggi come Basic, C,
Cobol, Fortran, Pascal sono considerati linguaggi di tipo procedurale. Il programmatore determina la sequenza di
esecuzione del codice, che viene eseguito a partire dalla prima istruzione del
programma principale e prosegue fino all’ultima, anche se modificata da cicli,
istruzioni condizionali e chiamate a sottoprogrammi. In questi vecchi ambienti, il programma acquisiva i dati durante
una fase interattiva con l’utente strutturata in modo molto rigido e
sequenziale; poi elaborava i dati e stampava o visualizzava i risultati. Nel modello basato sugli eventi,
affermatosi grazie agli ambienti grafici (dove ci si sposta con mouse o tastiera
tra i controlli di una finestra in modo non sequenziale), i programmi non sono
più procedurali, in quanto non è più il programmatore a controllare e
determinare la sequenza di esecuzione del codice, che quindi appare come una
raccolta di procedure di gestione degli eventi (procedure-evento). Gli eventi possono essere generati da
azioni dell’utente (come la pressione di un tasto o un clic del mouse su un
pulsante, come il pulsante “Calcola somma”
della figura A), ma anche da messaggi inviati dal sistema, da altre
applicazioni oppure originati dall'applicazione stessa. La sequenza di esecuzione può essere ogni
volta diversa.
In Visual Basic si sviluppa l’applicazione
utilizzando gli oggetti predefiniti (per esempio un form, un pulsante di comando
o una casella di testo), modificandone le proprietà (per esempio il nome, il
colore, la posizione, la dimensione di una casella di testo) e applicando ad
essi dei metodi (azioni associate agli oggetti).
Negli ambienti visuali ci si
limita normalmente ad usare oggetti già fatti, specializzandoli in modo da
farli diventare esattamente come desiderato. Se però interessano delle
caratteristiche che non sono presenti nell’oggetto preconfezionato è necessario
utilizzare la programmazione
ad oggetti (OOP), creando direttamente gli oggetti (controlli), in
termini di interfaccia utente, proprietà, metodi ed eventi. Attualmente i
linguaggi ad oggetti più utilizzati nella realtà sono il C++ e Java, anche se oramai Visual Basic 6.0 include sufficienti
funzionalità per l’implementazione della tecnologia degli oggetti.
Un grosso vantaggio di Visual Basic deriva anche dal
fatto di essere linguaggio comune per molti applicativi. Infatti Word, Excel e Access si possono
automatizzare (con le “macro”)
tramite VBA (Visual Basic for Application).
E’ anche possibile sviluppare applicazioni che lavorano su database in
formato Access nativo. In questi
ultimi anni la differenza tra Visual Basic e un linguaggio object oriented come Visual C++ si sta sempre più assottigliando e
contemporaneamente si stanno allargando le possibilità di utilizzare Visual
Basic in contesti di sviluppo diversi, quali la scrittura di script per HTML
(VBscript) o di applicazioni lato server.
Al momento della stesura
della presente trattazione (dicembre 2000) è stata annunciata una nuova
versione di Visual Basic denominata Visual Basic.NET (Beta 1). La nuova release (ancora in fase di test) non si limita ad aggiungere nuove
funzionalità alla versione 6.0; Visual Basic.NET (come si evince anche dal
nome) è infatti il prodotto di una completa re-ingegnerizzazione tesa a rendere
più agevole lo sviluppo di applicazioni per il Web e per sistemi Client-Server. Infatti sono previsti form per Windows e form per il Web; anche la modalità di accesso ai dati è stata
rinnovata e migliorata. Altre novità
interessanti sono il supporto completo della OOP, l’integrazione con gli altri
linguaggi del pacchetto Visual Studio (Visual C++, Visual Java++, Visual
Foxpro, ...), la possibilità di sviluppare i componenti dell’applicazione con
linguaggi diversi, la possibilità di eseguire il debug di applicazioni multi-linguaggio su un computer remoto. Le applicazioni sviluppate con Visual
Basic 6.0 possono essere convertite in Visual Basic.NET con il software “Visual
Basic.NET Upgrade Tool”, anche se, a causa di
variazioni sintattiche su alcune tipologie di dati, non è garantita la
piena compatibilità.