Immacolata Concezione di Lourdes

 

La costruzione

Nell' interno si notano le tre navate.
Le robuste arcate e le colonne che le sostengono conferiscono all'ambiente, pur essendo di proprzioni poco rilevanti, maestosità e grazia di un tempo.

Sul altare centrale si eleva un baldacchino, che ricorda con una scritta la Madonna alla quale la chiesa è dedicata.
Tutto è stato seguito alla perfezione, con onestà e con fedeltà al progetto.
La statua della Madonna è opera dello scultore barese Gaetano Stella.
La chiesa fu completata e consacrata nel 1946 e initolata all'
Immacolata Concezione di Lourdes.

Nel giugno del 1954, la ditta Paolo Brescia inizia i lavori di sopraelevazione del campanile e della chiesetta che sarà ultimata a fine ottobre dell’anno successivo. Il campanile dello stesso stile romanico pugliese della chiesa, alto 41 metri, costruito in pietra e tufo carpano di Gioia, all’ultimo piano della cella campanaria, ospita tre campane in fusione di bronzo, costruite dalla fonderia Carmine Capezzuto di Napoli.Don giovanni ha fatto costruire un asilo materno che si trova nel giardino affianco la chiesa che fu acquistato dal prete nel 52. Dopo il pensionamento e la morte del compianto Don Giovanni la chiea è in mane del gioiese Don Carlo Lattarulo.
 

“Don Sante” Milano

Sacerdote di elevata virtù, fu nominato parroco della Chiesa il 3 febbraio 1920. alloggiato provvisoriamente in un locale a pianterreno di Palazzo Colapinto, in via Mazzini, dopo circa due anni si trasferì nella Chiesetta. La sua nomina rientra in uno scrupoloso progetto del Mons. Vaccaio che don Sante portò felicemente a termine, in tempi assai più brevi di quelli previsti. Queste le tappe che portarono alla consacrazione della chiesa:

• 16 dicembre 1919: Mons. Vaccaro decretò l’erezione della Parrocchia della Madonna di Lourdes e di quella di
  Santa Lucia;
• 3 febbraio 1920: conferito il possesso della Chiesa sotto la giuda di Don Sante;
• 14 novembre 1921: cerimonia di posa della prime pietra dell’erigenda chiesa;
• 30 luglio 1922: ultimata costruzione della sacrestia, questa viene adibita a “Chiesetta” ed aperta al pubblico;
• Nel biennio 1929/1930, don Sante, insoddisfatto della costruzione realizzata, dà mandato all’ing. Giuseppe  
   Colocicco di erigere il progetto esecutivo dell’attuale chiesa;
• Aprile 1943: il giovale costruttore Paolo Brescia e il valente scalpellino Vincenzo Nardulli, iniziano il lavoro di
   costruzione della chiesa che sarà ultimata il 20 aprile 1946.
 



Don Giovanni

Venne ordinato Sacerdote il 20 luglio 1941 nella chiesa Madre di Mola dall’Arcivescovo di Bari Mons.
Esercitò l’inizio del suo ministero a Mola fino al 1942 quando, come viceparroco, fu trasferito alla chiesa Madre di Casamassima.
Nel 48 divenne parroco a Cellammare dove rimase fino al febbraio 1952, quando arrivò a Gioia come parroco della Chiesa Immacolata di Lourdes in sostuzione di Don Sante Milano.
Raccoltane consapevolmente l’erdità spirituale, assolse subito l’impiego morale di traslare la salma dell’illustre predecessore della chiesetta.
Compiuto questo doveroso omaggio, cominciò la sua frenetica e meritoria attività pastorale e di gestione della parrocchia.
Acquistò un area di 2837 mq, ove sorse la scuola materna e il nido, provvide all’arredamento interno della chiesa, la costruzione del campanile e l’installazione delle campane.
Insegnante buono ma intransigente, i suoi studenti lo avevano soprannominato Zucch’ r gniur’ .
Per 44 anni “ la chiesetta” ha avuto in don Giovanni l’animatore instancabile di attività religiose, culturali e sociali.
La sua attenzione pastorale, particolarmente manifestata nei riguardi dei bambini, con la fondazione della scuola materna, non ha comunque trascurato la crescita spirituale e culturale dei giovani e degli adulti.
Aveva per tutti un’ idea iniziativa, una cosa da fare.
Il 18 maggio 1996 all’età di 79 anni, don Giovanni va in pensione e lascia la sua bella “ chiesetta”.

 

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