Carissimi amici del Coro Malga Roma, è un gran piacere per me partecipare a questo stupendo ed importante vostro anniversario con un mio saluto per il vostro numero unico. Dico vostro, però questo momento è importante e significativo non solo per voi, ma sicuramente per tutta la nostra Sezione; sono quindi dieci anni che ci accompagnate nelle nostre serate, nelle nostre manifestazioni, in alcuni dei momenti più particolari della nostra vita sezionale. Prima di essere eletto Presidente di questa Sezione, sono stato per più di venti anni Consigliere sezionale; mi ricordo come fosse ieri un piccolo gruppetto di alpini, armati di tanta passione e buona volontà e coordinati dal caro amico Alberto Oddi, grande appassionato di canto e trascinatore di tutti noi per infinite serate, già da subito con le idee ben chiare su scopo e obiettivi da raggiungere: riproporre, far conoscere a tutti e perché no, salvare dal dimenticatoio o - peggio - da spesso vergognose manipolazioni, le più autentiche e tradizionali canzoni di montagna e degli alpini. Avete proseguito senza esitazione su questa strada, siete cresciuti professionalmente e numericamente, agli alpini si sono aggiunti tanti amici convinti di seguirvi su questo percorso. Mi rimane personalmente un gran dispiacere per i tanti coristi alpini persi per strada in questi anni; un invito e da parte mia la massima collaborazione per cercare di recuperare qualcuno di loro, magari brontolone come tanti noi alpini, ma di nuovo pronto a riunirsi al Coro. Oggi, e lo dico perché ne sono fermamente convinto, voi siete uno dei cardini della nostra Sezione, una vera bandiera: oltre a difendere con il vostro mezzo, il canto, i nostri valori, potete essere uno dei riferimenti fondamentali ed indispensabili per il nostro futuro. In questi anni ci avete accompagnato nei momenti più genuini della nostra vita associativa, e questa è una delle vostre caratteristiche più importanti. Avete spesso compensato con la semplicità, la sincerità e la simpatia quella che magari è la straordinaria professionalità di altri Cori; e a questo state ora aggiungendo un continuo miglioramento e perfezionamento che, passo dopo passo, vi ha portato fino allo stupendo concerto in occasione dell’Adunata nazionale di Trieste. Rimanendo a Trieste, per me è stata un’enorme soddisfazione vedervi sfilare e cantare insieme all’altro nostro Coro ANA Roma con il quale v’invito ad avere sempre un continuo, cordiale e costruttivo
confronto, pur continuando ad avere caratteristiche, a vivere le vostre identità, completamente differenti. Vi ho visto e ascoltato spesso, ultimamente, anche in appassionate discussioni fra di voi; che siano sempre affrontate con l’unico scopo valido: confrontare differenti punti di vista e cercare soluzioni migliori per superare al meglio i piccoli problemi che trovate sul vostro cammino, rinforzando l’unione e gli ideali del Coro. Carissimi amici, in un momento difficile (per i motivi che tutti conoscono) per le nostre Forze armate, vista la trasformazione che hanno subito e per le disastrose conseguenze che si faranno presto sentire sulla nostra Associazione, continuate ad avere il coraggio di difendere, con uno dei mezzi più belli ed appassionati, le nostre tradizioni, i nostri valori, il nostro orgoglio, il nostro amore per la bandiera e la Patria. Questo è il mio appassionato invito; io continuerò ad esservi sempre vicino, come amico e come Presidente della nostra Sezione, sperando di poter festeggiare nel modo migliore il vostro ventennale nel 2014! Un carissimo saluto. Federico di Marzo