Guido Coglitore Garufi

Appassionato alpinista fin da giovanissimo, svolge ricerche storiche, in particolare sul fronte d'alta montagna teatro di operazioni belliche durante la I° guerra mondiale.

La ricerca è finalizzata al ripristino storico di reparti, organici, equipaggiamenti, uniformi, logistica, opere di guerra, sanità militare, fortificazioni; allo scopo di farne conoscere e conservare la "memoria storica". A tale scopo tiene conferenze-dibattiti sul tema della guerra alpina ed è autore di numerose diapositive scattate lungo i camminamenti di guerra sul fronte dolomitico.

E' Delegato Regionale per il Lazio e l'Umbria della Società Storica per la Guerra Bianca.

E' socio del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. E' socio del Club Alpino Italiano - Sez.Alto Adige (Bolzano). Si realizza......un vecchio sogno! Ho sempre seguito i cori di montagna e le loro rappresentazioni, dedicate alle vicissitudini legate alla guerra alpina, mi hanno sempre emozionato perché spesso nelle lunghe gite in montagna, percorrendo i camminamenti, i canti "d'epoca" mi facevano pensare alle sofferenze affrontate in quei tempi lontani dagli Alpini.

Il tempo passava e le richieste del pubblico nei confronti dei cori intorno agli anni ' 70 si orientavano su repertori diversi e si allontanavano sempre più da quelli di guerra.

Negli anni '80 ho ascoltato alcuni concerti senza aver sentito canzoni dedicate a tale periodo storico e dispiaciuto pensavo che la canzone militare alpina cedesse ormai il passo all'oblio e le nuove generazioni l'avrebbero nel tempo dimenticata completamente.

In occasione del concerto svoltosi il 16.2.2000, presso palazzo Altieri, per una serata dedicata alla montagna, conobbi il “Coro Malga Roma".

In attesa dell'ingresso in sala dei coristi, iniziai a leggere il programma. Non credevo ai miei occhi! La presentazione del Coro coincideva con tutto quello che in tanti anni non avevo più ascoltato e proponeva una determinata scelta a cantare in particolare la canzone militare alpina allo scopo di mantenere viva la memoria storica di canti che partivano dal periodo risorgimentale per concludersi con la II° guerra mondiale.

Non avevo sfogliato ancora il programma! Con grande sorpresa constatavo che nel repertorio vi erano molti canti dedicati alla "Grande Guerra".

Avevo finalmente trovato il mio coro! Ma come farne parte? L'occasione di ringraziare il Direttore e stringere la mano ai coristi, mi ha fatto conoscere in poco tempo un gruppo simpatico e genuino, composto da alpini e alpinisti.

Fissammo l'appuntamento per una prova e così dal mercoledì sera iniziai una mia nuova avventura in un Coro che avevo tanto cercato,ma che finora era stato impossibile trovare e cosa ancora più bella, farne parte.

Oltre allo scopo di cantare perché fa bene allo spirito, dopo le prove, bere un bicchiere di vino e scambiare quattro chiacchere fra amici concludono in modo diverso una giornata lavorativa.

Ma oltre a queste attività ludiche, il nostro Coro ha il pregio di cantare canzoni che mantengono vivo il ricordo di grandi eventi storici e di tutti coloro che partirono e con profondo senso del dovere fecero sacrificio della loro vita.

Grazie, Coro Malga Roma!

 

 

 

 

 

 

 

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