Perugia secondo e terzo Atto
A Perugia
commettono una grave incongruenza sull'assegnamento delle indagini.
Capitano cose da terzo mondo nella nostra Italia.
Analizziamo quanto accaduto.
Nella prima immagine riportiamo il fax del 23.05.07, inviatoci dal PM
di Perugia.
Nella seconda immagine riportiamo a confronto copia della pagina
conclusiva del verbale redatto dai carabinieri Umbri in data 19.12.06.
Nella terza immagine riportiamo il fax inviato al secondo PM di Perugia
in data 27.12.06
Ecco
le nostre considerazioni:
a) Si apprende dal fax del 23.05.07 che il magistrato di Perugia
con lettera del 25.11.06 ha delegato la Polizia Giudiziaria di
Perugia e quest’ultima ha subdelegato i carabinieri di
XXXXX (PD).
Questa è una grave incoerenza visto che le indagini riguardano, tra le
altre cose, ben 4 componenti della stazione dei CC di
XXXXX (non ci è
chiaro se uno di questi fosse il comandante). Tra l’altro, onde evitare
perplessità la questione è stata ribadita nella denuncia del 19.12.06
scritta dai carabinieri dell'Umbria. Si legge, nella suddetta
denuncia, al punto 5 delle richieste finali: “che venga fatta chiarezza
sull’operato del Maresciallo
Nome Cognome, in
servizio presso la stazione dei Carabinieri di
XXXXX, il quale con
il suo comportamento ha influenzato l’operato del comune di
residenza,gli organi di stampa ed altre Stazioni Carabinieri competenti
sui comuni nei quali eravamo emigrati…”. Ma i reati contestati a
tali carabinieri, oltre a essere contenuti nel corpo del verbale, erano
già contenuti in altri nostri esposti e/o denunce scritte a partire da
Aprile 2005 e che non avevano avuto seguito perché tali documenti, come
documentato dal PM di Roma ,
erano spariti
(art 616 c.pen). Tale documentazione era stata comunque completamente
ridepositata e pervenuta ai magistrati di Perugia.
Per quanto riferito nel punto (a) chiediamo:
1) Che venga sanata
l’incogruenza e che si tolga ai Carabinieri di XXXXX la delega
fatta dalla PS di Perugia.
2) Che venga sanata l’eventuale azione negativa
compiuta dai Carabinieri di XXXXX per
denigrarci e annullare la validità delle nostre dichiarazioni. In
particolare ci preoccupiamo dei contatti che XXXXX può aver
avuto con la Polizia Giudiziaria di Brescia e di Perugia e come possano
aver influenzato a loro vantaggio le indagini.
b) si deduce che il magistrato che aveva ricevuto il
procedimento da Napoli ha inglobato anche il secondo procedimento
che era stato inizialmente assegnato per le nostre proteste ad un altro
magistrato. Si deduce questo perchè la comunicazione rigetta il
colloquio ma anche le nostre richieste di aiuto ed
interessamento, che erano state rivolte al secondo magistrato di
Perugia, con il fax del 27.12.2006 (ultime tre righe).
Probabilmente ci hanno fatto stare buoni, mostrando che il nuovo
verbale dei carabinieri era stato assegnato ad un nuovo magistrato, e
comunque,con un certo sforzo, avevamo riposto nuova fiducia nei
carabinieri e nella giustizia. Il nuovo PM non ci rispose mai.
c)All'inizio 2007 un'operatore della Caritas Umbra ci
rispose, alla visione del nostro verbale: "tanto archivieranno
anche questo" .
Insomma a quanto sembra Polizia Giudiziaria di Perugia, preti e
carabinieri di
XXXXX
erano ben in contatto tra di loro e probabilmente già sapevano
dell'inglobazione del secondo procedimento nel primo. Alcuni preti in
particolare si sono sentiti paladini della giustizia nel dover stanare
a tutti i costi i due veneti "rifugiati" in Umbria che a detta
loro si "godevano le ferie a spese della Caritas". Neanche i
peggiori delinquenti si lasciano morire di fame e di
freddo. Ma con i presupposti descritti nel punto (a) e (b) non vi
è da stupirsi più di tanto delle reazioni di questi sacerdoti che,
probabilmente in contatto con le forze dell'ordine, hanno creduto alle
tesi di quest'ultime senza ragionare di proprio conto davanti
all'evidenza di due persone che chiedevano pietà ed aiuto, sfinite
dalla vita e dai pesi sopportati in questi ultimi due anni. Senza
pensare che pure i carabinieri, polizia e preti sbagliano o possono
essere collusi con la mafia. Insomma dovremmo proprio cantarla a queste
persone: "prima di parlare .. Pensa..." dice Fabrizio Moro.
d)Il fax a noi comunicato il 23.05.07 è stato trasmesso dall'ufficio
registrazioni il 17 aprile 2007. Ci chiediamo se la consegna avvenuta
il 23 maggio abbia qualche significato, visto che potevano
benissimo consegnarcelo molto tempo prima. Ricordiamo che i
CC avevano aspettato la vigilia di Natale 2005 per
consegnarci delle carte, pur avendole da alcune settimane nel cassetto.
Insomma che fosse stata la nostra "crostatina"?
Fax del 23 Maggio 2007
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Ecco
una pagina del verbale scritto dai Carabinieri dell'Umbria
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In particolare il punto 5 chiede siano fatte delle indagini sul
maresciallo XXXXX e naturalmente Perugia ci mise subito nella
bocca del nemico..
Fax
del 27.12.2006 inviato al secondo PM di Perugia
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