Fotocopia
ricevuta raccomandata
|
Parte del testo introduttivo
della raccomandata
|
|
Documenti inviati al Presidente
della Repubblica
|
|
|
|
"In qualità di cittadini Italiani e di famiglia
chiediamo un intervento da parte dello Stato, a tutela dei nostri diritti,
secondo i principi della Costituzione Italiana.
In mezzo alle nostre difficoltà, ci siamo ricordati di quand’eravamo
bambini e frequentavamo le scuole elementari: là ci impartirono i
primi insegnamenti sulle basi della Costituzione, dei diritti dei cittadini
e della figura del Presidente della Repubblica, Capo dello Stato. Così
ci siamo fatti coraggio a scrivere questo documento, armati di quella giovane
fiducia, per chiedere aiuto.
Descrizione in generale della situazione per la quale
chiediamo aiuto
La nostra situazione è simile a quella di chi fugge da un’organizzazione
mafiosa.
Ci siamo trovati in mezzo a storie di xxxxxxxx,,
occultismo, satanismo. Il tutto legato forse a organizzazioni di tipo massonico.
La maggior parte di questi problemi deriva dalle nostre origini e dal luogo
dove siamo nati.
Una volta compresa la gravità della situazione, abbiamo deciso
di emigrare in segreto in altro comune, ma è stata una continua lotta
per tutelare la nostra privacy, il lavoro e la famiglia.
Fino ad oggi abbiamo tentato in tutte le maniere di vivere degnamente,
tuttavia questa continua lotta ci ha stremato sia dal punto di vista personale
che dal punto di vista economico.
Ci sentiamo inoltre in pericolo. "
|
|
|
Questa lettera fa seguito alla raccomandata inviata il 04/11/2004
NR 12638620061-7.
Come già richiesto attraverso la lettera del 04 novembre, chiediamo
un intervento da parte dello Stato, a tutela dei nostri diritti, secondo
i principi della Costituzione Italiana.
Al momento della scrittura di questa seconda richiesta di aiuto, non
ci è ancora pervenuto nessun contatto da parte Vostra, pur esprimendo
una richiesta di intervento urgente, sentendoci in situazione di pericolo,
e non avendo la possibilità economica di difenderci!
|
|
|
Questa lettera fa seguito alla raccomandata
inviata il 04/11/2004 NR 12638620061-7 e alla raccomandata del 30/12/2004
NR 12359264805-3. Di questa ultima, spedita dalle poste centrali di Rovigo,
non abbiamo ricevuto la notifica di ricezione, e per scrupolo la rinviamo
unitamente a questo documento.
Al momento della scrittura di questa terza richiesta di aiuto, non
ci è ancora pervenuto nessun contatto da parte Vostra, pur esprimendo
una richiesta di contatto urgente, sentendoci in situazione di pericolo.
Siamo coscienti dei problemi e dei carichi di lavoro imprevisti dovuti
a situazioni internazionali, come il disastro dello tsunami, ma ci sono
problemi di fame e giustizia anche in casa nostra, in Italia.
Ne siamo testimoni su noi stessi.
Anzi, per quello che abbiamo visto, questi problemi saranno sempre
più grandi in futuro e per tutti i cittadini.
-
|
|
|
Questa documentazione fa seguito alle precedenti raccomandate
e riporta ulteriori aspetti della vicenda.
Rinnoviamo le richieste di aiuto già ampiamente descritte nella
documentazione inviata precedentemente.
|
|
|
Pur avendo richiesto ripetutamente aiuto alle
autorità dello Stato tramite raccomandate spedite al Presidente
della Repubblica e alla Procura della Repubblica di Roma, non abbiamo avuto
nessun riscontro.
Così dal 3 al 5 Marzo siamo venuti a Roma per capire
che fine hanno fatto le nostre richieste di aiuto inviate al Presidente
della Repubblica Ciampi e alla Procura della Repubblica di Roma, e per
tentare di parlare con qualche responsabile o funzionario. Siamo partiti
disperatamente, dopo il tacere perentorio dell’autorità alle nostre
richieste.
Abbiamo cosi scoperto che alcuni documenti da noi spediti tramite
raccomandata sono spariti .
Questo fatto ci ha ulteriormente preoccupato, perché tra gli
ultimi fogli spediti vi era una denuncia di violazione di domicilio correlata
a delle persecuzioni che non sappiamo nemmeno noi spiegarci.
Rispediamo così sia al Presidente della Repubblica Ciampi,
sia alla procura della Repubblica di Roma l’intero pacco di documentazione
già inviata nei mesi scorsi, unitamente ad alcune nuove dichiarazioni.
Vi chiediamo per Misericordia che qualcuno si interessi al nostro
caso e legga tutta la documentazione che abbiamo scritto
Ci scusiamo per il disturbo,
|
|
Documenti inviati alla Procura della Repubblica
di Milano
|
|
|
A fine Aprile 2005 abbiamo denunciato
la "sparizione" dei documenti dalla Procura della Repubblica di Roma. E'
evidente che tale denuncia la dovevamo fare presso un'altra Procura. Così
abbiamo fatto tale denuncia presso la Procura di Milano. Siamo stati "costretti"
a fare noi la denuncia direttamente, perchè per i carabinieri locali
la "sparizione" era impossibile. Avevamo tentato di fare la denuncia
anche presso i carabinieri di un'altra città, ma in questo caso non
era di loro competenza.
|
|
|
|
Spettabile Procura
Premesso che
abbiamo inviato alcuni esposti e denuncie alla Procura di Roma, da
inizio di Novembre 2004, chiedendo un intervento urgente dell’autorità.
Da verifica diretta in data 18 e 19 Aprile 2005, effettuata a Roma
attraverso gli sportelli della procura, tali documenti risultano non registrati
e non vi è alcuna traccia.
Temiamo che tali esposti, evidentemente non graditi da qualche soggetto,
siano stati ripetutamente cestinati.
E’ da escludere inoltre un disguido postale, in quanto siamo in possesso
di un avviso di ricevimento di pervenuto, timbrato dalla procura stessa
(dunque il documento è stato smarrito dopo essere arrivato agli uffici
della procura). Situazione analoga si è verificata presso il palazzo
del Quirinale, dove avevamo richiesto aiuto anche al Presidente della Repubblica
Ciampi.
Si chiede
Che una procura Esterna indaghi sullo smarrimento di questi documenti.
Si chiede anche un aiuto pratico a tutela della nostra persona e dei
nostri diritti secondo i Principi della Costituzione.
Si fa richiesta ad altra procura in quanto è ovvio che questa
denuncia, indirizzata alla stessa procura di Roma, possa essere cestinata
e/o intercettata a sua volta. I documenti hanno cominciato a “sparire”
sistematicamente dal secondo esposto inviato il 30/12/2004. Vi sono
inoltre alcuni fatti che possono essere ritenuti di competenza della Procura
di Milano.
A tal proposito si presentano, in questo documento, gli estremi degli
esposti inviati in altra Procura e il dettaglio sui fatti.
Si riportano invece in allegato e in maniera integrale tutti gli esposti
inviati.
|
|
|
|
|
Procura Militare della Repubblica
|
|
|
Abbiamo chiesto un'indagine alla
Procura Militare per il comportamento da noi giudicato anomalo dei carabinieri.
|
|
|
|
Spettabile Procura Militare
Si chiede
Un intervento dell’autorità a tutela della nostra famiglia,
dei cittadini di xxxx e dello Stato.
Chiediamo una particolare protezione, in quanto ipotizziamo di essere
vittime di un potere “invisibile” simile alla mafia che riesce ad influenzare
le autorità locali a danno dello Stato.
Le risposte a qualunque nostra documentazione e richiesta è
il silenzio: questo silenzio è conseguenza di questo potere, che
dirige la vita delle persone, delle Istituzioni e delle stesse forze dell’ordine.
Questa sorta di mafia, sebbene sia in apparenza invisibile, mostra
comunque i suoi frutti e le sue azioni. La nostra vita e le vicende testimoniate
negli esposti sono profondamente segnate da questo potere, dal quale non
sappiamo più come difenderci.
Le nostre testimonianze, come pure l’evolversi della situazione, dallo
smarrimento dei documenti inviati ai fatti accaduti dopo l’invio del primo
esposto, sono tutte descritte nel flusso di lettere: sono raccomandate
inviate in Procura e riassunte in quattro “riepiloghi”, ed allegate a questo
documento.
|
|