L'epigrafe
[...]a metri 500 di distanza , verso Sud Ovest, in località
Torolongo, altri massi come deposti presso un'annosa quercia hanno ganci di
ferro ancora infisso; in facciavista presentano perpendicolarmente alla base una
scanalatura rettangolare di cm. 4 di larghezza e di cm. 2 di profondità.
Un lastrone ( m. 2 x 1 x 0,40 ) mostra in uno spigolo una sporgenza a risega ben
sagomata. Nel terreno adiacente non si rinvengono frammenti fittili, perciò si
pensa he detti pezzi siano stati trasportati dalla località di cui al n. 8.
Tuttavia dietro indicazione di un signore del luogo, vi abbiamo rinvenuto, tra i
rottami sparsi nei pressi di un pozzo situato nel podere di Leopoldo Cristino,
un lastrone calcare szionato longitudinalmente; nella faccia restante( m. 0,52 x
0,48 r 0,20 ) è incisa la seguente scritta ( lettere cm. 6; 5,5; 4,5; 5,5; 5 ;
5,5 ) :" D(is) M(anibus)-Facetae, uxsori - dulcissimae. - Successus, [be]ne
maerenti - fecit". Nei lati sinistro e destro del lastrone
restano rispettivamente porzioni di "patera" e di
"urceus".
Purtoppo le nostre ricerche sono
risultate vane, poichè nei pressi del pozzo indicato dal libro l'epigrafe è
"scomparsa". Allo stato attuale delle cose non sappiamo dire di più.