”Rompere crani e tagliare arti sono un onore per il credente islamico”

L’imam saudita Muhammad Al-Arifi loda la guerra santa contro gli infedeli, fin nei particolari più sanguinari.
Presentiamo un estratto di un suo sermone, pubblicato sulla tv egiziana Al-Rahma, il 19 Luglio 2010.

Tratto da Memri.org del 12/8/2010

“Non esiste dubbio che una persona, alla quale Allah abbia concesso di sacrificare la propria anima e di combattere per amore di Allah, è stato gratificato di un grande onore. Il Profeta Muhammad ha detto che la polvere della battaglia nel nome di Allah ed il fumo dell’Inferno non si incontreranno mai [assieme] nel naso di un uomo. [...]

“La devozione al jihad nel nome di Allah ed il desiderio di spargere sangue, di rompere dei crani e di tagliare degli arti nel nome di Allah ed in difesa della sua religione, sono, indubbiamente, un onore per il credente. […]

“Allah ha detto che se un uomo combatte gli infedeli, gli infedeli non saranno capaci di prepararsi per combattere [i musulmani]. Per Allah, oggi i paesi infedeli - gli USA ed i suoi alleati - osano combattere contro i musulmani, stuprare le loro donne e renderle vedove e portare la corruzione nell’Islam e fra i musulmani ogni giorno, solo perché vedono che i musulmani non prendono neppure in considerazione [la possibilità] di combattere gli infedeli e conquistare i loro paesi. […]

“I versetti coranici che parlano di combattere gli infedeli e di conquistare i loro paesi dicono che [gli infedeli] dovrebbero convertirsi all’Islam, pagare la tassa jizya o essere uccisi. Se i musulmani avessero agito in tal senso, non avremmo raggiunto lo stato di umiliazione nel quale ci ritroviamo oggi.”


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