E’ lecito picchiare la moglie che si rifiuta di avere rapporti sessuali

Riportiamo alcuni brani tratti da un’intervista all’imam egiziano Sa’d Arafat, mandata in onda su Al-Nas TV (Egitto) il 4 Febbraio 2010, dove viene spiegato come e perché deve essere picchiata la moglie.
L’intervista si commenta da sola.

Tratto da Memri.org del 23/9/2010

Intervistatore: “Ci credereste che le donne europee dei nostri giorni vorrebbero un marito che fosse come un guardiano per loro? Vorrei fornire ai telespettatori alcune statistiche. Il 90% delle donne britanniche non vogliono sposare un uomo debole che si siede e piange ogni volta che c’è un problema. Dicono: No, un simile uomo sembra una donna. Noi vogliamo un uomo. [...]
“Quella di picchiare una moglie è un’accusa seria [che si fa contro l’Islam]. Esaminiamo la faccenda accuratamente.”

Sa’d Arafat: “Allah ha onorato le mogli nell’istituire le punizioni corporali.”

Intervistatore: “Le ha onorate con le punizioni corporali? Com’è possibile?”

Sa’d Arafat: “Il Profeta Muhammad ha detto: ‘Non picchiarla in faccia e non renderla brutta.’ Vedi com’è stata onorata. Se un marito picchia la moglie non la deve colpire in faccia. Anche quando lui la picchia, non la deve offendere. Questo è incredibile! La picchia per disciplinarla.
“In più, non deve dare più di 10 colpi e non deve romperle le ossa, ferirla, romperle i denti o colpirla negli occhi. C’è un’etichetta nel colpire. Se lui la picchia al fine di darle della disciplina, non deve sollevare in alto la mano. Deve colpirla partendo dal livello del petto. Tutte queste cose onorano la donna.
“Lei ha bisogno di disciplina. E come deve dargliela il marito questa disciplina? Attraverso l’ammonimento. Se lei insiste, lui dovrebbe rifiutarsi di condividere il letto con lei. Se lei non si pente, lui deve picchiarla, ma esistono regole sul come picchiare. È proibito picchiarla in faccia e renderla brutta. Quando la picchi, non la devi offendere. L’Islam proibisce questo.”

Intervistatore: “Con cosa dovrebbe picchiarla? A mani nude? Con un bastone?”

Sa’d Arafat: “Se lui la picchia, le percosse non dovrebbero essere forti, in modo tale da lasciare il segno. Lui la può colpire con un bastone corto. Deve evitare di colpirla sulla faccia od in altri luoghi della testa dove fa male. I colpi dovrebbero essere al corpo e non dovrebbero essere tirati uno dopo l’altro. Queste sono tutte le scelte fatte durante quest’operazione, ma il picchiare dovrebbe essere solo una soluzione estrema. [...]

“Il fatto di onorare la moglie nell’Islam si evidenzia dal fatto che la punizione corporale è consentita in un solo caso: quando lei si rifiuta di dormire con lui.”

Intervistatore: “Quando lei si rifiuta di dormire con lui?”

Sa’d Arafat: “Si, perché dove altro può andare il marito? Lui la vuole ma lei si rifiuta. Lui dovrebbe iniziare con ammonimenti e minacce…”

Intervistatore: “Mi consenta di ripetere questo. Un uomo non può picchiare sua moglie…”

Intervistatore: “... su questioni di bevande o di cibo. La punizione corporale è consentita solo in questo caso, dal momento che il marito non può farne a meno.” [...]

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