La macellazione rituale islamica

L’Islam tocca anche il mondo animalista. La macellazione islamica consiste infatti nel recidere la giugulare dell’animale, lasciandolo dissanguare lentamente appeso a testa giù. E Questo per ottenere “carne pura”, non contaminata.
Ovvio che le associazioni animaliste nutrano un particolare rancore verso questo particolare tipo di macellazione.
Riportiamo l’intervista a Giusi Ferrari, rappresentante della Lav (Lega Anti Vivisezione), pubblicata nel gennaio 2004 su L’Adige, che condanna senza remore un’usanza crudele che infligge agli animali inutile sofferenze.


«C'è chi pratica la macellazione sul terrazzo di casa»
«Non tagliate la gola ai cuccioli»


«Se un veterinario fa obiezione di coscienza e si rifiuta di assistere al rito musulmano del taglio della giugulare di 50 agnelli un motivo c'è. Vuol dire che ammazzare così quei cuccioli è una barbarie». Giusi Ferrari, referente della Lega antivivisezione del Trentino (Lav), considera inaccettabile la macellazione islamica e solidarizza con il dottor Lorenzo Vescovi. «Io sono contraria a qualsiasi tipo di macellazione, figuriamoci quando si arriva ad ammazzare un animale tagliandogli la gola e facendolo morire dissanguato».
Chi la pratica sostiene che all'agnello da sacrificare non si mostra il sangue di quello ucciso poco prima. Ma sono animali: avvertono l'odore del sangue nell'aria. E c'è chi pratica questo tipo di macellazione sul terrazzo di casa.

Domanda - Non pensa che si tratti semplicemente di un espressione del diritto di religione?
Risposta - Penso che le religioni siano da sempre la causa di tante violenze nella storia dell'umanità. L'essere umano debba andare verso una spiritualità generale che superi la religione in sè e per sè.
D. - L'obiezione di coscienza può essere interpretata quale «irrigidimento» della nostra comunità verso quella musulmana.
R. - Non è questione di religione musulmana o cristiana. Anche i macellai «tradizionali» non apprezzano la nostra posizione. La Lav è contro qualsiasi uccisione e contro gli allevamenti intensivi. Anche nella normale macellazione si commettono tante barbarie.
D. - Vorrebbe vietare la macellazione secondo il sistema musulmano?
R. - Assolutamente sì. In Europa la Federazione dei veterinari la condanna senza mezzi termini.
D. - Qualcuno potrebbe dire che dovreste concentrarvi su altri problemi, evitando di provocare «tensioni» con le minoranze islamiche.
R. - La nostra attività è a tutto campo. Io critico questo rapporto divino con l'animale. Quale «essere superiore» vorrebbe che l'uomo gli facesse del male? L'animalismo è una filosofia: non si deve procurare dolore agli esseri viventi.
(L'Adige, gennaio 2004)

I musulmani hanno evidentemente un rapporto tutto particolare con la gola. Ai loro occhi non deve però apparire poi tanto cruenta questa consuetudine, visto il trattamento che viene riservato alle sfortunate persone che cadono in mano ai terroristi in Iraq.


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