Il marito deve picchiare la moglie che non gli ubbidisce

L’imam egiziano Galal Al-Khatib spiega come e quando devono essere inflitte le percosse alla moglie disubbidiente. Il suo sermone è stato mandato in onda su Al-Rahma TV il 24 Dicembre 2008.
Leggendo le farneticanti affermazioni del religioso islamico, viene spontaneo chiedersi il perché del silenzio delle associazioni femminili sulla condizione della donna nell’islam .

tratto da Memri.org del 5/2/2009


Galal Al-Khatib: “Uno dei diritti del marito è quello di dare disciplina alla moglie se lei disobbedisce. Che cosa significa la parola disobbedienza? Disobbedienza è lasciare la casa senza il permesso del marito, rifiutare di obbedire al marito a letto, parlare al marito in maniera maleducata oppure fare il contrario di quello che piace a lui. Tutte queste sono forme di disobbedienza.

“La legge religiosa contempla varie misure per disciplinare una moglie disobbediente. Queste misure vanno eseguite in un certo ordine. Non si può applicare la terza misura senza che la seconda si sia dimostrata inefficace e non si può applicare la seconda senza che la prima non abbia funzionato. L’ordine deve essere seguito."

“La prima misura per correggere una moglie disobbediente è quella di ammonirla. Il marito dovrebbe parlarle gentilmente, ricordandole di Dio, ricordandole anche che se vuole entrare in Paradiso, gli deve obbedire. Le deve dire che, compiacendo al marito, compiace anche a Dio, e che i diritti del marito sono superiori a quelli dei genitori. [...]”

“Se l’ammonimento non funziona, la misura seguente è la messa al bando. .
Alcuni dicono che la moglie dovrebbe essere bandita dal letto, mentre altri dicono che lui dovrebbe evitare di fare sesso con lei. Io non sono d’accordo con quest’ultima opinione, perché fare sesso è uno dei diritti del marito, così, come può imporle la disciplina privandosi egli stesso del sesso? "

“E’ sufficiente che lui smetta di sorriderle e dirle cose carine e invece mostri freddezza, ma lui continua ad avere il diritto di fare sesso con lei anche durante la messa al bando”.

“Poi deve provare in una nuova direzione, facendo leva sulla sua femminilità e le sue emozioni, facendole sentire che lui non la vuole e non la ama. Quando neanche questo funziona, lui deve dirle: con te ho raggiunto lo stadio che si applica solo a essere inumani - lo stadio delle botte."

“Quando neanche questo funziona, lui deve dirle: con te ho raggiunto lo stadio che si applica solo a essere inumani - lo stadio delle botte”

“Lui ha provato ad ammonirla, ha provato la messa al bando - ma niente. Allora, qual è la misura seguente? Le botte. Il Profeta Muhammad ha detto che le botte dovrebbero essere leggere e che uno dovrebbe evitare la faccia o aree sensibili che potrebbero condurre a rottura di ossa e che potrebbero lasciare segni che potrebbero compromettere la sua bellezza, sia in faccia che altrove sul suo corpo. Botte che possano causare sanguinamenti, o rompere ossa o lasciare cicatrici, o segni neri sulla pelle o altri segni evidenti che possano fare capire alle persone che lei è stata duramente presa a botte - Questo è proibito."

“Come dovrebbe essere dispensata dalle botte? Possibilmente con uno schiaffetto sulla spalla oppure con un pizzicotto non tanto lieve oppure con una leggera spinta. Lui dovrebbe farle sentire che vuole correggerla e farle comprendere che non è contento di lei. È come dire: nessuna delle misure che funzionano con delle persone sensibili ha funzionato con te. Una parola sarebbe stata sufficiente con una moglie di alta moralità ma, con te, le parole non funzionano. "

“Le botte sono delle punizioni previste dalla legge religiosa. Che genere di persone possono essere picchiate? Vergini e adulteri, sia uomini che donne, sono picchiati come mezzo disciplinare. Chi altro può essere picchiato? Una persona che ha commesso un reato e che ha ricevuto da un giudice la sentenza di essere picchiato. Chi altro può essere picchiato? Uno che ha commesso un crimine. Nel picchiare la moglie, il marito le deve dire: Hai commesso un grave peccato e meriti le botte.”




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