Il marito può bastonare la moglie che lo infastidisce
Il diritto del marito di picchiare la moglie, l’inferiorità della donna rispetto all’uomo. Altra testimonianza dell’incredibile inciviltà che si può riscontrare nell’islam.
tratto da Memri.org del 16/4/2010
In un sermone televisivo, l’imam egiziano Mazen Al-Sarsawi ha esaltato le virtù delle punizioni corporali per tenere a freno le mogli. Usando dei racconti dei primi tempi dell’Islam per rafforzare le sue argomentazioni, Al-Sarsawi ha detto che quando esistono problemi nel matrimonio, “la soluzione è quella di dare all’uomo mano libera per dare disciplina ai membri della famiglia e tenerli sotto controllo. In nessun caso una donna può essere capo [della famiglia].”
In un sermone, mandato in onda il 7 Gennaio 2010 sul canale islamico egiziano Al-Nas TV, Al-Sarsawi ha raccontato la storia di Said Ibn Al-Musayyib, un erudito musulmano del VII secolo conosciuto per il suo senso di pietà, che aveva fatto sposare sua figlia al suo studente, Abu Wada’. Al-Musayyib aveva dato a suo genero dei consigli su come trattare la sua nuova moglie: ‘Se ti dà fastidio - se qualcosa ti turba o se sospetti qualcosa - picchiala subito con un bastone.”
Ha continuato con un’altra storia, quella di Asmaa, la figlia di califfo Abu Bakr, il cui marito Zubeir la legava con i capelli all’altra moglie e poi le picchiava tutt’e due. Quando Asmaa si è lamentata con suo padre per questo maltrattamento (“mi ha picchiata fino a farmi venire i lividi, anche se non avevo fatto niente”), la risposta di Abu Bakr è stata: “Torna da Zubeir. Lui è un brav’uomo e potrebbe diventare tuo marito in Paradiso.”
Al-Sarsawi ha criticato i media moderni - televisione e cinema - per fomentare “una rivoluzione della leadership domestica,” come quella che “in molte case, la donna è l’uomo. Dice a suo marito cosa fare e lui dice ‘Si signora.’” Ha messo in guardia sul fatto che se si passa la leadership alle donne, che “non sanno guidare una macchina, figuriamoci dirigere una casa, o qualcosa di più,” si distruggerà la famiglia musulmana.
Al-Sarsawi ha anche attaccato chi appoggia i diritti delle donne, dicendo che questi odiano le donne e “le inducono al peccato.”“ Ha detto che le donne che lavorano fuori si aspettano [di essere trattate con ] uguaglianza e vogliono discutere di tutto - con il risultato che la loro casa si trasforma in un parlamento.” “I sostenitori dei diritti delle donne in Europa ed in America sono tutti imbroglioni,” ha detto.
Al-Sarsawi ha avvertito che “per 50-60 anni hanno usato i film e le serie televisive per effeminare gli uomini e renderli deboli. Un bambino cresce per diventare Mickey Mouse o il cocco di mamma” che quando è ancora in fasce ha già un telefono cellulare e tiene informata la madre di ogni mossa. “Uno così può concludere qualcosa nella sua vita?” si chiede incredulo Al-Sarsawi. “Naturalmente no… Oggi un ragazzo cresce per essere una donnicciola che non riesce a fare niente.” Per contro, nei giorni in cui si facevano crescere i ragazzi nella vera maniera araba, “gettavano il ragazzo nel deserto e lo lasciavano crescere lì, e non setivano niente di lui per tre o quattro anni. Quando tornava, era autosufficiente