Coralli e antichi tesori 2013

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Info, diario e foto

17/1

Aqaba (Giordania), 17 gennaio 2013

ESCURSIONE: Petra, la città rosa... tra fascino e scoperta
(9 ore circa)


Aqaba è un porto della Giordania, situato sul mar Rosso, unico sbocco marittimo del Paese. È una città di circa 37 400 abitanti che possiede un porto, in pieno sviluppo, per la pesca, il commercio (esportazione di fosfati, concimi) e i turisti (pellegrini diretti alla Mecca).

Petra
fu fondata dai Nabatei, una tribù araba beduina che giunse dall'Arabia 2000 anni fa. E la città-fortezza di Petra divenne un'importante roccaforte a protezione delle numerose carovane di passaggio. Definita "città rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo,  Petra rimase sconosciuta al mondo per secoli, nascosta tra le montagne nel sud della Giordania.Nel 106 d.C. la città cadde sotto il dominio dei romani che la resero un luogo unico al mondo. Nelle rocce circostanti scavarono templi, bagni, un arco di trionfo, palazzi, mercati che si aggiunsero alle tombe e ai monumenti nabatei preesistenti dando vita a una città scolpita nella pietra. Quando lo splendore di Roma decadde, tornarono nuovamente i beduini. Nel 1812 Petra fu riscoperta da un giovane esploratore svizzero che la restituì al mondo intero. Divenne addirittura il set cinematografico del film "Indiana Jones e l'ultima crociata" di Stephen Spielberg.

E... venne il giorno di Petra! Diciamo subito che le attese non sono andate deluse, anzi... ci viene da sentenziare che "Petra è il luogo più bello del mondo", dove arte e natura vanno strettissime a braccetto! Ma veniamo ai nostri "appunti di viaggio", stesi la sera, come ogni sera... sulla nave.
Alle 8 la Voyager attracca nell'unico porto della Giordania, Aqaba, città di circa 100 mila ab. E alle 8.15 lasciamo la nostra cabina per salire sul pullman n.10, che ci porterà a Petra, dopo un tragitto di circa 2 ore. Ritrovamo
diversi "compagni di viaggio" con cui avevamo familiarizzato nelle escursioni precedenti. Eh, sì, le escursioni sono anche l'occasione per farsi nuove amicizie, scambirsi opinioni, condividere esperienze vissute.
In pullman, da Aqaba a Petra, attraversiamo il deserto giordano, diverso da quello egiziano della Penisola del Sinai (attraversato lubedì) e da quello israeliano (attraversato ieri). Le numerose montagne (caratteristica comune), qui hanno colorazioni diverse, a causa della diversa configurazione geofisica delle rocce, soprattutto calcaree. Le "pianure desertiche" vicino ad Aqaba sono state sfruttate, grazie alla presenza di acque sotterranee (non piove neanche una volta all'anno) e si vedono soprattutto coltivazioni di pomodori e ortaggi. Allontanandosi dal mare, verso l'interno, abbiamo notato le presenza nutrita di beduini, di 3 tipi: stanziali (coltivatori), semi-stanziali (pastori di capre), nomadi.Prima osservazione della brava guida: l'escursione di oggi presenta un elevato dislivello, percorso in bus: partiamo dal livello del mare per raggiungere vette a oltre 1600 m. (dove troviamo anche la neve e da cui ammiriamo, dall'alto, il sito archeologico di Petra) e poi ridiscenderee ai circa 850 m della città scavata nelle pietre.
Alle 10.30 arriviamo nel paese abitato di Petra e scendiamo dal pullman nei pressi dell'ingresso al sito archeologico. Ci aspetta una bella camminata a piedi tra le alte rocce oltre 3 km. all'andata e altrettanti al ritorno (oltre, naturalmente, alla passeggiata all'interno della "città"). Al termine di un primo tratto di percorso di 800 m., ci ritroviamo all'entrata del "Siq", il letto di un fiume stretto e tortuoso che si snoda nella gola per circa due chilometri e mezzo. Imponenti pareti rocciose si stagliano verso l'alto fino a cento metri. Poi, dall'oscurità, ecco apparire lo sfavillio del Tesoro di Petra scolpito nella roccia, alto quaranta metri e largo trenta. Oltre alTesoro ecco i templi grandiosi, le tombe reali, l'anfiteatro romano, le camere sepolcrali, le strade lastricate, gli edifici pubblici e le case più grandi e più piccole. Al termine della visita, percorreremo a ritroso il tragitto dell'andata.
Ci accorgiamo subito che l'esperienza sarà un po' stancante, ma molto gratificante! Qui, davvero, "arte e natura", insieme, ti fanno compagnia, creando visioni mozzafiato.
Alla creazione della città rosa scavata nella roccia hanno contribuito tutti i popoli che hanno occupato la zona e, in particolare, i Nabatei (oltre 2000 anni fa) e, in particolare, i Romani, che vi hanno costruiito teatro, templi, terme, abitazioni ecc., di cui ancora oggi sono evidenti le tracce ben conservate.
Il momento più esaltante della visita di Petra è stato sicuramente quello in cui, usciti dalla gola fincheggiata da imponenti pareti rocciose, improvvisamente ci è apparso, scavato nella roccia, il Tesoro di Pettra, una facciata alta 40 metri, diventata simbolo del sito archeologico.
Continuando la lunga passeggiata (tutta la città si stendeva per oltre 4 Km) ad ogni angolo... nuove scoperte: sculture, templi, tombe, grotte, abitazioni, teatro...
Uno spettacolo davvero unico ed indimenticabile che abbiamo documentato con tantissime foto.
Verso le 15 ritorniamo in pullman e consumiamo il pranzo al sacco fornito da Costa. Alle 15.30 partiamo per tornare ad Aqaba. Anche oggi abbiamo avuto una bravissima guida giordana, archeologo che ha studiato nel nostro Paese. Alle 17.30 rientriamo sulla nave. Una doccia rinfrescante e un riposino. Alle 20 in teatro assistiamo allo spettacolo "Je t'aime" (in questa crociera partecipiamo poco alle attività organizzate a bordo, perchè facciamo ogni giorno un'escursione e siamo sempre fuori). Alle 21 partecipiamo al gioco del Bingo (tre schede omaggio di Costa), ma... nessuna vincita. Alle 21.30 cena al ristorante Selene, come sempre ok e successivamente assistiamo allo spettacolo "Ballando... le Cupole" di Piero Montanaro e Sonia, di Asti.
Poi dritti a nanna. Domani sveglia alle 5.30. Luxor ci attende.



Il viaggio nel deserto giordano e la visita di Petra, la città rosa, scolpita nella roccia...

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