Progetto “Educazione alla Salute”


 

Progetto

 

Ormai scientificamente provata la rilevanza che l’ambiente familiare esercita nei comportamenti del disagio giovanile, il Convitto predispone iniziative che, ponendolo come punto di riferimento, costituiscono momenti di convergenza tra gli operatori che hanno un ruolo nella prevenzione, ed i genitori quali interlocutori di un concreto discorso educativo.

 

Obiettivi

 

a)      Allo scopo di creare una intesa solidale e permanente fra operatori scolastici, genitori ed operatori sociali, volta a fronteggiare il fenomeno del disagio giovanile, il Convitto organizza sistematici incontri non soltanto formali ma costruttivi e di progetto, non solo per le normali valutazioni di comportamento e rendimento ma anche in occasione di festività e ricorrenze particolari (Natale, Pasqua, Carnevale, etc) per costruire un rapporto operativo all’interno del sistema educativo dei figlioli.

b)     Allo scopo di aumentare la competenza e la sensibilità pedagogica dei genitori attraverso l’acquisizione di consapevolezza riguardo ai comportamenti infantili e adolescenziali, il Convitto li rende partecipi in progetti ed attività varie (vedi il progetto “Tempo Vuoto”) ed attua un sistema di monitoraggio attraverso la compilazione di schede appositamente studiate.

c)      Per favorire interventi coordinati, solidali e congiunti da parte di quanti hanno una responsabilità educativa nei confronti delle giovani generazioni, il Convitto organizza la partecipazione dei propri assistiti ad attività culturali e formative del territorio (Giornata della Festa dell’Europa, Teatro, Cineforum, Manifestazioni culturali e ricreative, etc.).

d)     Per migliorare i rapporti con la Scuola e le Istituzioni del Territorio, ed al fine di sostenere il processo di autonomia e di sensibilizzazione sociale dei bambini e degli adolescenti e di ridurne la vulnerabilità psicologica, nel Convitto è presente una “Funzione Obiettivo” che tiene i rapporti con le Scuole Pubbliche, le Istituzioni del Territorio, le Associazioni di volontariato, gli Assistenti sociali e le Autorità di tutela.

e)      Al fine di aumentare negli adolescenti la percezione del rischio riguardo alle sostanze d’abuso, gli Istitutori-Educatori svolgono permanente attività d’informazione sul rischio derivante dall’abuso appunto di particolari sostanze (alcool, fumo, droghe leggere, cibo, etc.).

 

 Tematiche specifiche

 

Educazione alla parola e all’immagine, al rapporto con il proprio corpo, utilizzazione di strumenti multimediali, partecipazione consapevole alla vita di relazione, ricerca di valori affrancanti.

 

Destinatari

 

Assistiti del Convitto e loro familiari.

 

Strutture di supporto

 

L’intera  équipe convittuale, composta da Istitutori-Educatori, Psicomotriciste, Psicologhe, Logopediste, Audiologo, Pediatra.

 

Materiale da produrre

 

Filmati da riprodurre in videocassette, fotografie e scritti da pubblicare sul Giornale del Convitto divulgato presso tutte le famiglie degli iscritti, nelle Scuole da loro frequentate, tra gli Enti, le Associazioni di volontariato, i Provveditorati agli studi, gli Uffici Regionali della Pubblica Istruzione, il Ministero.

 

  

N. B.

-  Il presente progetto è condiviso, sia nella fase preparatoria, sia nella finalità, dai genitori degli assistiti, in 

   particolare da quelli i cui figlioli frequentano il progetto “Tempo Vuoto”;

-  La somma assegnata, del tutto insufficiente, verrà integrata con fondi del Convitto di provenienza  

   ministeriale.

-  Responsabile di progetto: Maria Arini - Educatrice

 

 

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Istituto Educativo dello stato per Audiofonolesi

Marsala