Torna alla pagina iniziale                 Strategie                       Didattico-Educative


 

Organigramma delle strategie didattico-educative e rieducative

 

        Tutti i ragazzi che frequentano il Convitto, frequentano anche, in base alla legge vigente, le scuole pubbliche, dagli asili alle elementari, medie e superiori o corsi professionali riconosciuti.

        I semiconvittori, tutte le mattine, vengono rilevati a casa, parte con mezzi del Comune, parte con mezzi del Convitto e fra questi i residenti a Trapani, Erice, Mazara del Vallo, Petrosino. Con gli stessi mezzi, alla fine della giornata, ore 18,30, vengono riaccompagnati a casa.

        Dopo la prima colazione, consumata assieme ai convittori, vengono, sempre con gli stesi mezzi, accompagnati alle rispettive scuole, dalle quali vengono rilevati alla fine delle lezioni.

        Dopo il pranzo in Convitto, per tutti, convittori e semiconvittori, sempre assistiti dagli Istitutori-Educatori presenti nell’organico del Convitto, mezzora di giardino o corridoio (se piove) e quindi, con alternanza di tempi e di modi attentamente studiata per ogni singolo soggetto, logopedia, studio, psicomotricità, seduta psicologica, visite e controlli audiologici, pediatrici, interventi sociologici. Un intervallo per la merenda comunitaria alle ore 17,00.

        I convittori, dopo la cena, sono guidati dagli Istitutori-Educatori o all’ascolto televisivo o ad altre attività in un "Progetto Convitto" sperimentato negli ultimi tre anni. Alcuni, più impegnati, continuano lo studio con l’aiuto degli Istitutori-Educatori. Alle ore 22,30 tutti a letto, insieme con gli Educatori che fanno la notte.

        Ad ogni buon conto si allega il diario di una giornata tipo per Convittori e Semiconvittori.

 

  • ore 7,15 Arrivo in Convitto dei Semiconvittori

  • ore 7,30 Prima colazione dei Convittori e Semiconvittori

  • ore 8,20 Scuola pubblica esterna

  • ore 13,30 Ritorno da scuola

  • ore 14,00 Pranzo e breve riposo

  • ore 15,30 Inizio attività specialistica, di studio assistito e di laboratorio

  • ore 18,30 I semiconvittori ritornano a casa

  • ore 19,00 Attività specialistica, continuazione, giardino e/o giochi

  • ore 19,30 Cena per i convittori

  • ore 20,30 Ripresa studio assistito o individuale per i convittori che ne hanno necessità e "Progetto Convitto"

  • ore 22,30 Tutti a letto

Strumenti e strategie

    a) Tutti gli audiolesi sono forniti di protesi personalizzate; i fonolesi con audio parzialmente in crisi, quando occorra.

    b) Tutti, audiolesi e fonolesi, sono avviati alla Lingua dei Segni, con il sistema della spontanea partecipazione già sperimentato anche in altre sedi.

    c) Tutti gli audiolesi fruiscono, nella scuola pubblica, di insegnanti di sostegno, qualcuno dei quali già fornito, in fase sperimentale proposta dal Convitto, di apposito apparecchio per comunicare direttamente con il suo assistito senza rumori di fondo. Quest’apparecchiatura non è ancora generalmente utilizzata per le difficoltà di acquisizione tramite l’U.S.L. ed anche per certa resistenza di operatori scolastici e ragazzi.

        Va detto infatti, per motivi di assoluta obbiettività, che non tutti gli insegnanti di sostegno sono adeguatamente preparati e motivati. Quasi nessuno di essi possiede la Lingua dei Segni.

        Il loro lavoro è pertanto utile ma non sempre adeguato all’impostazione scientifica del Convitto.

       Tutti i ragazzi sono forniti dei libri scolastici, dei quali il Convitto si fa carico, e di ogni altro materiale didattico occorrente. Nello studio convittuale – dopo la scuola – a partire dal 1995/96 – sono aiutati da Ripetitori ormai specializzati e dagli Istitutori-Educatori.

        Dopo un’esperienza fatta di verifica e di conseguenti aggiustamenti e/o correzioni, di concerto con alcuni docenti più motivati e attenti di qualche scuola, abbiamo scelto la via della riduzione per strutture essenziali, all’interno di un Progetto Educativo Individualizzato, delle comunicazioni scolastiche, particolarmente per le discipline scientifiche e per la storia e la letteratura.

        Da allora, primi del 1996, le nozioni vengono schematizzate senza rinunzia, tuttavia, all’essenziale.

       Quando occorre, per i soggetti con maggiore difficoltà o in assenza di ogni possibile comunicazione verbale, viene privilegiata la comunicazione scritta che ora finalmente molte scuole accettano, con il sistema della verifica periodica, in classe, della capacità del soggetto di produrre in autonomia.

        Prezioso si rivela in questa attività il supporto dei Ripetitori, diplomati o laureati, che, guidati dal Coordinatore, adottano il Sistema del Bruner, quello appunto riferito alle strutture interne delle discipline, la "scuola laboratorio" e la "didattica breve", aiutando i ragazzi a conoscere queste strutture nelle singole discipline ed a lavorare su di esse.

        I risultati, finora, ci hanno dato ragione anche perché tale metodo di studio risulta "educativo" anche sul piano dell’acquisto della fiducia che è la prima medicina per i soggetti da noi curati.

        La logopedia fa spesso da supporto allo studio, in quanto, per i soggetti che lo consentono, si sviluppa leggendo testi di interesse scolastico quotidiano.

        I Convittori e, quando lo chiedono, anche i Semiconvittori, hanno a disposizione libri di facile lettura, utilizzabili anche per la logopedia.

Tecniche Socio-psico-audio-logopediche

 

        Sociologo, psicologi, audiologo, logopediste e psicomotriciste, sulla base di un progetto predisposto dal Coordinatore, attuano, dopo una graduale sperimentazione, un sistema combinato di intervento, nei tempi e nei modi, che ha come fine di accrescere le capacità uditive (protesi via via sempre più attentamente personalizzate) e fonetiche.

        Si è sperimentato in Convitto che solo l’audiofonoleso che acquista abilità uditive e foniche finisce di essere un diverso e si sente totalmente inserito nel contesto sociale, convittuale e più ampio. L’ausilio della L.I.S. è risultato fondamentale a questo fine di recupero.

        Una corretta logopedia, perimetrata attraverso studi sui singoli soggetti da parte dell’audiologo, accompagnata ad un lavoro di psicomotricità personalizzato e mirato, insieme con i sereni e favorenti interventi degli psicologi, determina un processo in salita partecipato dai nostri assistiti e quindi ampiamente produttivo.

        Le mete vengono prefissate con l’accordo dei singoli soggetti che vogliono quello che i loro Istruttori e Specialisti desiderano.

        Apposite schede predisposte di anno in anno, verificate nel corso dell’anno con scadenza bimestrale, col tempo modificate fino ad arrivare alla stesura odierna, aiutano a seguire con scrupolo scientifico quello che per ogni ragazzo si riesce a fare nel quotidiano e rendono sempre più partecipi al complesso sistema educativo del Convitto tutti coloro che in esso lavorano, sotto il controllo e lo stimolo del Coordinatore dei progetti e delle attività.

        Le schede, di cui si allegano, per brevità, due sole tipologie (scheda d'ingresso e di verifica - scheda individuale formativa), omettendo quelle pubblicate nel nostro libro “Le nuove prospettive per i soggetti audiofonolesi” Sigma Edizioni – febbraio 2000, contengono, se correttamente lette ed esaminate, la metodologia da noi adottata che rende tutti, dagli autisti ai medici, partecipi del sistema educativo. Esse, nel loro complesso, risultano parti di un procedimento unitario di conoscenza, di analisi e di progettualità che, secondo le scienze dell’educazione e in base ai ritrovati tecnici e scientifici, il Convitto va affinando in un continuo processo di interazione educativa di tutti coloro che lavorano nel Convitto stesso, dal Personale ATA al Coordinatore e al Rettore.

        Esse infatti contengono al loro interno, per chi le legga con la dovuta attenzione, una completa bibliografia delle sperimentazioni nazionali, europee e americane in atto e dimostrano un adattamento scientifico alla scelta educativa di questo Convitto che si auspica di potere sempre più efficacemente confrontare con altre metodologie, per altro veramente scarse nel nostro Paese in base a quanto da noi verificato nel corso di Convegni, Congressi e Conferenze specifiche.

        Comunque proponiamo, anche attraverso queste schede, un confronto analitico con altre eventuali esperienze di settore nella speranza di potere contribuire a dare al nostro Paese un sistema educativo e rieducativo unitario dello Stato in favore dei soggetti audiofonolesi.

        A partire dall’a.s. 1996/97, un salto di qualità nelle tecniche abilitative audiofonologiche e socio-psichiche è stato determinato dall’uso del Phonos (strumento aggiunto a quelli audiofonologici esistenti in Convitto perché pienamente rispondente ai fini della sperimentazione).

        Dopo le prove ormai collaudate, su proposta del Rettore e del Coordinatore, nel corrente anno il Convitto verrà accresciuto di altri Phonos, strumenti informatici veramente d’avanguardia nel campo audio-fonologico, uno speciale, quasi magico, apparecchio informatico, che istruisce, diverte e dà fiducia, del quale il Convitto è fornito da quattro anni e il cui utilizzo è ormai indispensabile.

 

Tempi di attuazione

 

        I tempi di attuazione, soprattutto delle tecniche socio-psico-abilitative, come dei progressi nello studio, non sono né prevedibili né perimetrabili perché variano da soggetto a soggetto.

        Tuttavia è possibile affermare che, prendendo a misura temporale gli anni scolastici, dal 1994/95 al 1998/99 le percentuali relative al rapporto tempo di attuazione-progresso e/o successo educativo e rieducativo sono le seguenti:

 

Area educativa - dal 1994/95 al 1998/99

1)149 frequentanti Scuole Elementari

    n° 141 promossi

    n° 8 non promossi

    percentuale promossi 94,63 % - percentuale non promossi 5,37 %

2)73 frequentanti Scuole Medie

    n° 67 promossi

    n° 6 non promossi

    percentuale promossi 91,78 % - percentuale non promossi 8,22 %

3)70 frequentanti Scuole Superiori

    n° 63 promossi

    n° 7 non promossi

    percentuale promossi 90 % - percentuale non promossi 10 %

 

Area rieducativo-audiofonologica

 

1) sordi profondi X n° 31 trattati       ( percentuale progressi   27 %

                                                        ( percentuale insuccessi    4 %

                                                        ( risultati mediocri             8 %

                                                        ( risultati buoni                 14 %

                                                        ( risultati eccellenti            5 %

 

2) sordastri   X   n° 122   trattati       ( percentuale progressi  115 %

                                                        ( percentuale insuccessi    7 %

                                                        ( risultati mediocri            25 %

                                                        ( risultati buoni                 60 %

                                                        ( risultati eccellenti           30 %

 

3) fonolesi     X    n° 62    trattati       ( percentuale progressi     60 %

                                                        ( percentuale insuccessi      2 %

                                                        ( risultati mediocri               5 %

                                                        ( risultati buoni                   45 %

                                                        ( risultati eccellenti            10 %

 


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Istituto Educativo dello Stato per Audiofonolesi Polifunzionale

E-mail: convaudiofon@libero.it