esselunga: la guerra dei Caprotti

Feb00

Primo piano, i contrasti tra il fondatore e il figlio

Tempo fa sulla porta del suo ufficio campeggiava un foglio su cui era scritto “chiuso per disordine mentale”. Scherzo di sapore goliardico? Un sistema per tenere lontani gli scocciatori? In realtà per Bernardo Caprotti, padrone dell’Esselunga, la frase non era solo una battuta. Primo perché il suo ufficio è rimasto davvero chiuso a lungo, se è vero che prima di Natale è stato via, si dice, negli Usa, per oltre un mese, causando non poca sorpresa tra i suoi collaboratori. Secondo perché di “disordine” alla Esselunga sembra essercene molto. Il problema è che Bernardo Caprotti, da sempre padre padrone della catena di supermercati, non si decide a lasciare il potere al figlio Giuseppe, con il quale peraltro ha un rapporto a dir poco contrastato, che spinge entrambi a parlarsi prevalentemente per lettera. E che il problema stia nel rapporto tra il fondatore e i figli lo dimostra il fatto che Violetta ha lasciato l’azienda dopo alcuni inutili tentativi di recitarvi un ruolo. Giuseppe, 39 anni, sta cercando di costruire una squadra di uomini suoi ed è riuscito a ingaggiare un manager esterno come direttore commerciale. Ma Bernardo, 75 anni, non sembra fidarsi di lui e a più riprese hai finito per riprendersi gli spazi che aveva lasciato al figlio. Il quale confida sempre più spesso agli amici che non può andare avanti così.
La situazione induce i concorrenti a pensare che prima o poi Caprotti senior metta sul mercato Esselunga . Un gioiellino che nel -99 dovrebbe aver sfiorato quota 5 mila miliardi di fatturato e 100 di utile. Coop, Auchan Rinascente e Gs Promode’s, che precedono Esselunga nella classifica nazionale della distribuzione, sarebbero ben felici di mettere mano al portafoglio. Ma a chi appartiene al Supermarkets Italiani? Caprotti ha già girato ai tre figli (oltre a Giuseppe e Violetta anche Marina, avuta dal secondo matrimonio) le azioni, ma facendo in modo di mantenere il comando finché in vita.

(4 febbraio 2000) - Il Mondo