EVOLUZIONE … sostantivo femminile singolare

Questa è l’autentica e sconvolgente storia della nascita dell’animale culturale, ed ha per protagonista una scimmia di nome Lana.

Lana abitava su un’isoletta a sud del Giappone, talmente piccola che nessuno fino a poco tempo fa ne conosceva l’esistenza; era una femmina di una specie di scimmie dalla faccia rossa e allungata e come ogni altro animale dell’isola viveva allo strato brado. Non lontano dal mare il gruppo di scimmie si nutriva unicamente di patate dolci. Una volta, quando aveva appena un anno, Lana per gioco e curiosità immerse in un ruscello una patata dolce. Dopo averla lavata, la ripulì accuratamente dalla sabbia rimasta e se lo mangiò. Da allora fece sempre così, e poco per volta, le sue compagne e i suoi compagni incominciarono a imitarla. Era nata così la prima norma igienica.

Purtroppo, capitò che il ruscello dell’isola rimase senz’acqua per una prolungata siccità. Le scimmie, ormai abituate a lavare le loro patate dolci, andarono allora in riva al mare. Il gusto di acqua salata che rimaneva sulle patate lavate tra le onde evidentemente piacque, perché rapidamente si diffuse l’uso di lavare le patate in mare, tanto che continuarono anche quando tornò a piovere e il ruscello si riempì nuovamente di acqua dolce. Era nata la prima ricetta gastronomica.

Visto che forma e sostanza del nuovo prodotto presero piede molto velocemente, un compagno di Lana, Silvio, decise di proporlo direttamente lavato e salato in cambio di qualsiasi altra mercanzia. Era nato così il baratto.

I guadagni erano eccellenti per Silvio che, senza scrupoli, pur di aumentare i suoi profitti fece in modo di non rispettare più neanche le basilari norme igieniche sulla preparazione dei tuberi: mani e patate venivano lavate solo a campione ogni due o tre giorni per velocizzare la produzione. Venne così indagato per violazione delle norme igieniche. Era nato così il primo avviso di garanzia e il “cosiddetto” processo Mani Pulite.
Messo alle strette dai giudici (comunisti!?!), si candidò come presidente e appena eletto, come prima legge, depenalizzò il reato e fece incarcerare i suoi persecutori. Nacque così il primo stato democratico.

Con la nuova libertà di pensiero, cercare marito era diventato lo scopo principale per le femmine della specie. Alla domanda su come doveva essere il loro maschio ideale, tutte quante rispondevano allo stesso modo: doveva essere, simpatico, fedele, intelligente, possibilmente carino ed affascinante, doveva saperle apprezzare ma soprattutto doveva farle divertire! La lettura tra le righe evidenziava il fatto che l’importante era che fosse ricco e potente, il resto era tutto di guadagnato!
Ecco spiegato perché il 100% delle femmine sperava di sposarsi con Silvio!
Nascevano così i primi sondaggi (exit pool).

Intanto il tempo passava e Lana diventava sempre più grande, venne il momento del matrimonio e con il matrimonio vennero i figli. Uno, due, cinque, addirittura dieci figli (la forza lavoro era molto importante in quell’epoca). Nacque così il primo nucleo familiare.

Ma in casa Lana si annoiava : sempre le solite faccende domestiche: prendere le patate, andare in riva al mare, lavarle, pulirle e tornare per preparare il pranzo. Sempre e soltanto accudire i piccoli: prendere i piccoli, andare in riva al mare, lavarli, pulirli e tornare per preparare il pranzo. Sempre, soltanto e continuamente i soliti rapporti sessuali col partner: prendere le patate, andare in riva al mare, cospargersi di patate (queste erano le fantasie erotiche del tempo!) fare sesso e tornare per preparare il pranzo e così via…
Un bel giorno decise di farla finita e chiese il divorzio. Era nato così il primo movimento femminista.

Dopo la separazione i figli rimanevano con la madre, ma il problema era il loro mantenimento. La legge prevedeva il ricorso al giudice nei casi di contenzioso.
La femmina presentandosi in tribunale enunciava tutte le sue motivazioni: che alla sua età era difficile trovare lavoro, che poi doveva badare ai piccoli, alla loro istruzione, alla loro salute, la palestra, le vacanze al mare …
Il maschio replicava di trovare un accordo ragionevole, avendo un lavoro modesto come raccoglitore e confezionatore di tuberi e avendo faticato tutta la vita per costruire la casa.
La femmina, istruita a dovere, concludeva chiedendo l’utilizzo esclusivo della casa di proprietà del marito, di quella al mare per le vacanze e di 500 monete d’oro al mese, per gli alimenti !”
Il giudice (di parte!), rivolto alla giuria accoglieva sempre la domanda e chiudeva il caso. Nascevano così i primi assegni di mantenimento.

Anche quest’uso non tardò a diffondersi per imitazione tra le altre scimmie. Non solo, la comunità di animali imparò anche numerosi trucchetti e scorrettezze come convivere con il nuovo partner senza sposarsi, prendere pillole anticoncezionali e lavorare esclusivamente in nero, tutto questo per non perdere l’assegno!.
Vista la facilità con la quale si otteneva un mantenimento duraturo e attirati da una condizione di vita migliore, organizzati da alcuni mammiferi senza scrupoli, iniziarono numerosi sbarchi notturni sulle coste dell’isola da parte di altre femmine della specie.
Si andarono a formare così i primi gruppi di femmine clandestine, avviate ma soprattutto costrette a lavori socialmente poco dignitosi!.
Nacque così il mestiere più vecchio del mondo.

Per quanto riguarda lo sport, le scimmie impararono ben presto a nuotare perché ormai avevano dimestichezza con le onde del mare; tutti i giorni a cercare di raggiungere le coste. Nacquero così i primi sport acquatici. Dal nuoto alla corsa il passo fu breve, ben presto Lana e gli altri impararono addirittura a restare perfettamente in piedi dritti e a camminare.

Camminando camminando nacquero le strade, e con esse le prime vie pedonali, il centro della città chiuso al traffico, le prime vie commerciali e i primi McDonald’s. Ma si sa, lo shopping è femmina quindi le femmine della comunità passavano parecchio del loro tempo da divorziate nei centri commerciali ad acquistare soprattutto beni futili ma non proprio inutili. Oltre alle patate firmate Versace, rossetti per le labbra, rimmel per le ciglia, anelli e bracciali per il corpo, profumo per la pelle, ma soprattutto la ceretta per i peli superflui. Il primo uso e voilà: nacque la prima donna moderna della storia!

roberto


 


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