Poesie
di
Gabriele Pecci
Brindo
brindo.
brindo
alle gambe
storte
di qualche
donna,
alle gambe
storte
di qualche
donna
che mai
conoscerò;
o che già
conosco,
che farà finta
di non
conoscermi,
o ringrazierà
il cielo
di non avermi
mai
conosciuto.
E io
con lei.
Tre di notte
Sono le tre di una qualsiasi notte
una amara solita notte dove
il giorno
perde colore
e la luna
è solo un buco bianco nel nero.
Dove la gente muore..
muore per strada
persa dentro alle sue illusioni..
o caduta dentro a sogni
che non vedranno mai luce.
Sono le tre di una notte qualsiasi
io sono qui..
a fottere sul mio letto
a fottere con forza
questa amara solita notte
a fottere con forza
dentro le gambe di una donna..
a fottere
e a fottermi l'anima..
ricercando l'illusione
dell’amore perduto
per dare un senso
e un moto a questa vita..
alla mia vita
alla sua vita
dentro questa notte..
dentro le sue gambe,
c’è una notte come tutte le altre..
troppo buia per diventare giorno.
Clown
Osservo questa vita.. vedo le sue mille facce..
Amore, odio, solitudine, silenzio, rumore.. cercando
quale indossare questa notte..
Forse siamo tutti clown in cerca di un applauso..
illusionisti di vita.. o animali al comando.. ma non siamo noi
a guidare il carro..
La vita è un grande palco.. dove ognuno
è artista e spettatore.. Uno spettacolo, dove ognuno
ha.. una parte da recitare.. un copione da imparare.. una
maschera da indossare.
Cosa sarò
domani..
cosa sarò domani..?
se verrà
un domani
a prendere un oggi..
forse sarò
ancora così.
così come adesso..
o così come ieri..
arenato su una panchina di qualche porto.
ubriaco di illusioni
ed ebbro di sogni.
un naufrago nel mondo..
sbattuto dalle onde.. e in balia del vento.
cosa sarò domani.. ?
forse sarò.
sarò..
ancora così
così come oggi..
forse sarò vivo..
o forse sarò morto.
forse sarò.
forse sarò..
solo come ossa.
che marciano avanti..
avanti come
file di soldati..
verso la tomba.
Cambiare
passo
puoi camminare
puoi camminare per un intera vita, e non arrivare da nessuna
parte.
puoi correre, puoi saltare, puoi nasconderti
ma se sarà solo il tuo corpo e non la tua mente a muoversi,
a cambiare passo
sarai sempre fermo.
Occhi blu
Occhi blu tristi come navi arrugginite
Guardano il fondo del bicchiere
Ancorati negli abissi del mare
Profondi come la pazzia del mondo
Dove solo la disperazione umana arriva.
Vecchie scarpe
Ho fissato lo sguardo nell’oscurità
del buio
come un cieco guardo
nella mia triste solitudine di vagabondo
cammino
nei sentimenti falliti della vita
La vita non ti guarda mai..
Piovono sogni sulle strade..
quando i vecchi fantasmi tornano a farti compagnia..
I sogni
sono finiti nel fondo di una bottiglia vuota
Vecchie scarpe che mordono la strada
Dove nessuna strada porta
Un passaggio all’inferno del mondo.
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