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E' la prima di tre raccolte di saggi pubblicate da Vonnegut,
raccoglie materiale degli anni sessanta e settanta, articoli
apparsi su quotidiani e riviste, e testi di discorsi tenuti
in pubblico. I temi non possono che essere quelli che pervadevano
le coscienze in quegli anni: il Vietnam, soprattutto, ma anche
il Biafra, la conquista dello spazio...
***
frammenti...
“Anni
fa ho lavorato per la General Electric a Schenectady e , accerchiato
com’ero da macchine e da idee per macchine, non ho potuto
far altro che scrivere un romanzo che parlasse di persone e
di macchine, e in cui spesso le macchine avevano la meglio sulle
persone, come del resto capita nel mondo reale. ( Si intitola
Piano Meccanico ed è stato ripubblicato sia in hard cover
che in edizione tascabile). E’ stato allora che i critici
letterari mi hanno informato del fatto che ero uno scrittore
di fantascienza. Non lo sapevo mica. Pensavo di aver scritto
un romanzo sulla vita, sulle cose che mi toccava vedere e ascoltare
a Schenectady, una città più che reale, un’inquietante
presenza nel nostro quotidiano già tanto spaventoso.
Da allora mi hanno fatto entrare a forza in un cassetto etichettato
“ fantascienza”, e adesso vorrei tanto uscirne,
soprattutto perché molti dei critici più rispettabili
scambiano spesso questo cassetto per un orinale.”
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“
Tanto tempo fa, quando ancora studiavo chimica, ero un tecnocrate
anch’io. Ero convinto che per il 1951 gli scienziati sarebbero
riusciti a scovare Dio e a fargli una foto in technicolor. Prendevo
in giro i miei fratelli alla Cornell che stavano sprecando le
loro energie su argomenti privi di consistenza come la sociologia,
il governo, la storia. E la letteratura. Dicevo loro che in
futuro tutto il potere si sarebbe concentrato, giustamente,
nelle mani degli scienziati, dei fisici e degli ingegneri. I
miei confratelli ne sapevano più di me sul futuro e sugli
usi del potere. Adesso loro sono ricchi e potenti. Sono diventati
tutti avvocati.”
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Uno dei problemi principali, per come la vedo io, è che
la maggior parte della gente che ci governa, che ha in mano
il nostro denaro e il nostro potere, sono tutti avvocati o militari.
Gli avvocati pensano che per eliminare tutti i problemi esistenti
non si debba che discuterne. Dal canto loro, i militari reputano
che la soluzione a tutto sia trovare i cattivi e riempirli di
piombo. Non sempre però queste sono le soluzioni migliori.
soprattutto quando si tratta di fognature o del controllo delle
nascite.”
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