I film di Terry Gilliam

 

PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
USA 1998
Con Johnny Depp, Benicio Del Toro, Cristina Ricci, Tobey Maguire, Cameron Diaz

Il giornalista Raul Duke insieme al suo avvocato Dr.Gonzo partono per Las Vegas dove devono seguire una gara di moto nel deserto. Va bene il lavoro, ma forse è meglio portarsi dietro qualche “additivo”. Gli anni settanta non sono secondi a nessuno in fatto di sperimentalismi. E allora ecco LSD, acidi vari, mescalina, anfetamina, allucinogeni vari, etere, cocaina, marjuana e succo di ghiandola pineale… il meglio sulla piazza. Guidare in stato di ebbrezza è reato, ma se sei imbottito di tutti gli ultimi ritrovati della farmacia allora è un altro discorso. E’pericoloso chiedere un passaggio specie se quello che guida vede enormi pipistrelli ovunque. Ed è pericoloso tirare su una pittrice sbandata e depressa che dipinge solo quadri con il volto di Barbara Streisand. La corsa è iniziata e la polvere è già alta. Ma la nebbia più fitta è quella che Duke e Gonzo hanno nel cervello. Un puntatina al Casinò, ma un’orda di dinosauri affolla il locale. Meglio chiudersi in camera e fare follie con la scorta di allucinogeni e risvegliarsi qualche giorno dopo con una pistola in mano e una coda da lucertola attaccata al sedere, nella stanza ridotta a un porcile. Meglio darsela a gambe prima che quelli dell’albergo si accorgano di quello che è successo. Ma la fretta li spinge in mezzo a un gruppo di sceriffi ad una convention sulle droghe e visto lo stato in cui sono non si direbbe che quello sia il posto più adatto. Ma tutto è bene quello che finisce bene. E se l’epoca degli esperimenti è finita, e se nemmeno la droga è riuscita a liberare le coscienze allora lo farà qualcos’altro. Bellissimo film divertente e visionario, tratto dal libro autobiografico dello scrittore-giornalista fuori dalle regole Hunter S. Thompson, con un Johnny Depp pelato e in grandissima forma.

joenat
*****
paolo
***** 
berto
****
roberto

 

L’ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
USA 1996, col.125’
Con Bruce Willis, Brad Pitt, Madeleine Stowe

Quel che rimane dell’umanità vive ormai da quarant’anni sottoterra per sfuggire ad un terribile virus messo in giro da qualche gruppo terrorista nel 1997 e che ha fatto 5 miliardi di morti. Dopo anni di esperimenti finalmente gli scienziati sono in grado di rispedire un uomo nel passato per indagare sulle cause del contagio, ma la missione potrebbe essere fatale. Chi scegliere allora? Un ergastolano è proprio quello che ci vuole, soprattutto se si chiama Bruce Willis. Spedito indietro nel tempo Willis non fa in tempo ad aprire bocca che viene chiuso in manicomio. E come dare torto alle autorità visto quello che va raccontando in giro. Così però le indagini hanno qualche difficoltà a procedere. E invece: colpo di fortuna. Insieme a lui è ricoverato un giovane più che schizzato, ma che sa il fatto suo. E’ il figlio di un noto epidemiologo e pare avere uno strano progetto in testa. Riportato al presente Willis chiede la possibilità di fare un secondo tentativo nel passato per risolvere la questione. Ottenuto il permesso viene rispedito a zonzo nel tempo. Qualche difetto nella macchina lo sballottala un po’nella storia, così quando viene rimandato nel passato, finisce proprio nell’anno del disastro. Il 1997. Rapisce la sua ex psichiatra (quella che lo aveva ricoverato nella sua precedente tappa nel passato, qualche anno prima) e col suo aiuto si mette sulle tracce del giovane psicopatico. Ora quello è il leader di una formazione di ecoterroristi, l’esercito delle 12 scimmie. Peccato che il massimo della loro pericolosità sia quella di progettare la fuga di animali dallo zoo. Allora tutto quello che sapevano nel futuro su questo gruppo di terroristi era una palla. Il vero maniaco è uno dei collaboratori del padre di Pitt. E’ lui che sottrae dal laboratorio un potente virus mutato e si prepara a rilasciarlo in giro per il mondo. Intanto un terribile sogno che continua a tormentarlo fin da bambino si rivelerà essere la realtà. Tratto dal cortometraggio francese del 1962 di Chris Marker, La jetè, fatto solo di fotografie e voce fuoricampo.

joenat
****
paolo
***  
berto
****
roberto

 

BRAZIL
USA 1985, col.142’
Con Jonathan Pryce, Kim Greist, Robert Deniro, Bob Hoskins, Katherine Helmond.

Sam Lowry è un impiegato in un mondo governato e schiacciato dalla burocrazia. Un mondo in cui basta che una macchina da scrivere salti una vocale perché una squadra antisommossa piombi in casa vostra irrompendo dall’appartamento al piano di sopra. E per i danni? Nessun problema c’è chi si occuperà anche di questo. Al Dipartimento Informazioni si lavora sodo, c’è un po’ di sovraffollamento e a volte ti tocca dividere la tua scrivania con l’impiegato dell’ufficio acanto. Come? Attraverso il muro, naturalmente. Riduzione dei costi, la chiamano. Lowry è sull’orlo dell’esaurimento. Sua madre è un mostro vittima dei chirurghi plastici che le rimodellano il viso a furia di bisturi e pellicola domopack e lui non fa altro che sognare un angelo col volto di una donna bellissima. Quando poi incontra quella donna nella realtà deve assolutamente conoscerla. Approfitta della sua posizione per avere informazioni, ma scopre che la bella ragazza è una pericolosa terrorista. Già, terrorista. Peccato che per l’epoca in cui vive è terrorismo tutto ciò che non segue le ferree regole del consumismo. E anche l’idraulico “guastatore” De Niro
che piomba in casa sua per riparargli gratuitamente l’impianto ad aria condizionata, non è altro che un pericolosissimo terrorista braccato dalla legge. Lowry si mette nei pasticci mettendosi sulle tracce della donna. E lei fa una brutta fine, nelle mani del potere. Così al povero impiegato non rimane che inseguirla nei suoi sogni.
Film tratto molto liberamente dalla rilettura di 1984 di Orwell, in cui anche il regista si ritaglia una piccola parte come uno dei tre guardoni-spie sulle tracce del protagonista.

joenat
****1/2
paolo
***  
berto
****
roberto

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