Scapharca demiri Piani,1981

[Anadara demiri, Scapharca amygdalum, Arca amygdalum ]

a-p= 30; u-v = 20; l-t = 17 - Lido di Venezia

La somiglianza di questa specie con la congenere S. inaequivalvis è notevole, per la forma allungata, le numerose costole radiali, il colore bianco, il periostraco scuro. Nonostante questo, la distinzione è abbastanza agevole: S. demiri è infatti più allungata e più depressa, con rapporti a-p/u-v e a-p/l-t ben superiori all'altra specie. La differenza è apprezzabilissima anche all'occhio: le due immagini in basso mostrano le due specie riprese anteriormente; in esse si possono osservare gli umboni delle due valve più ravvicinati tra loro in S. demiri, essendo in proporzione l'area ligamentare più sottile.


Scapharca inaequivalvis


Scapharca demiri

La sagoma della conchiglia è poi allungata in direzione obliqua verso l'angolo postero-ventrale. Il margine ligamentare è in proporzione più allungato.
Infine S. demiri ha una taglia decisamente inferiore a S. inaequivalvis, attestandosi intorno ai 30 mm, contro i 60-70 dell'altra.
L'immagine a lato illustra un'ulteriore caratteristica della specie: la vistosissima differenza fra le due valve, per cui il margine ventrale risulta sghembo rispetto a quello ligamentare e le valve appaiono distorte.
Questa specie è, come la congenere, di apporto antropico molto recente. Originaria dell'Oceano Indiano, è stata rinvenuta in Turchia nel 1977, e progressivamente in altre zone, generalmente molto localizzate, del Mediterraneo. A questo proposito si può consultare la pagina http://www.ciesm.org/atlas/Anadarademiri.html .
I nostri ritrovamenti spiaggiati sono iniziati nel 2001, ed attualmente proseguono con una certa frequenza.

Arcidae