IL
PROGETTO (bozza)
Premessa
Nei
giorni tra il 5 ed il 7 di Novembre, la Comunità Animatori della Parrocchia si
è data appuntamento a Pralormo, ospite del convento di Clausura delle Suore del
Cottolengo, un luogo accogliente e pacifico.
L’obiettivo
principale di questo ritiro era poter lavorare con attenzione al Progetto
Parrocchiale di Pastorale dei Ragazzi.
Perché
questo progetto?
Prima
di tutto è importante spiegare perché abbiamo ritenuto importante scrivere
questo progetto.
Le
motivazioni sono molteplici:
Per
capire
dove stiamo andando e per andare tutti nella stessa direzione.
Per dare
continuità al nostro servizio.
Per avere
più sicurezza.
Per avere
degli obiettivi comuni.
Per
fondere maggiormente il lavoro fatto in oratorio con quello dei gruppi.
“Serve
per servire meglio”, per non improvvisare.
Per avere
un punto di partenza che ci permetta di alzare il livello.
Per avere
un percorso, non rigido, a cui adattare le nuove idee.
Per avere
uno strumento di confronto e di integrazione alle proposte di Pastorale
Giovanile dell’Unità Pastorale e della Diocesi.
Tutte
si potrebbero riassumere con la nostra volontà di dare futuro al lavoro che
stiamo facendo oggi.
A
che punto siamo?
Per
provare a spiegare qual è la situazione attuale delle attività fatte con i
ragazzi, abbiamo provato ed immaginare di doverlo raccontare a qualcuno che non
sapesse nulla di noi.
Facendo
una rapida analisi, ci siamo resi conto di quanto sia importante tenere in
grande considerazione l’esigenza di incontrarsi e la sempre maggiore richiesta
di proposte forti ed organizzate.
L’oratorio
sta lentamente tornando un punto di riferimento per i bambini e per gli
adolescenti.
I
motivi di questo ritorno sono fondamentalmente tre:
Vengono
proposti attività e momenti di incontro diversi (dal gruppo orizzontale
all’oratorio), riusciamo ad essere innovativi e competitivi.
Nei nostri
gruppi, sia di animatori che di bambini e ragazzi, sta nascendo un nuovo senso
di appartenenza che, in questi anni, si era un po’
perduto.
Esistono
ancora dei nodi critici. I due che abbiamo evidenziato con un’attenzione
particolare sono:
tanti
ragazzi continuano a perdersi dopo la Cresima.
Quali
sono i nostri obiettivi?
Perché abbiamo scelto di fare tutte queste cose in Parrocchia?
Perché ci
piace, ci teniamo, ci fa crescere ci mette quotidianamente in discussione
Per essere
felici.
“Perché
fa punti per il paradiso”.
Per i
ragazzi, per accompagnarli ad un cammino di amicizia, di condivisione, di
comunità, di fede.
Perché è
il nostro modo di essere Chiesa e infondo non facciamo niente di strano per un
Cristiano.
Perché ci
sono tanti modi per rispondere alla stessa chiamata.
Per donare
quello che ci è stato donato, per riviverlo.
Per i
ragazzi ed i bambini che animiamo sono il nostro futuro.
Perché
noi siamo gli Apostoli del nostro tempo. Lo leggiamo tutte le domeniche a Messa.
Cosa
dobbiamo ancora fare?
Molte
delle cose che stiamo facendo funzionano e stanno dando dei risultati. Ci sono
però alcune cose che dovremmo cercare di migliorare.
C’è
coesione, inizia ad esserci una buona integrazione tra le attività, stiamo
crescendo ma bisogna ancora fare molto.
Bisogna
migliorare la comunicazione. Ci sono troppe cose che non si vengono a sapere o
che non vengono dette. Potrebbe essere utile individuare una persona
responsabile e/o creare uno strumento per facilitare la circolazione di
informazioni come un “giornalino”.
Creare una
banca dati con tutto il materiale utilizzato per le attività degli ultimi anni.
Dedicare una maggior attenzione alle proposte dell’Unità Pastorale. Creare dei nuovi canali di collaborazione con le altre Parrocchie.