ANTICOMUNISMO
DOVERE MORALE DEGLI ITALIANI
MANIFESTAZIONE PER IL 25 SETTEMBRE 2000 ore 9.00 a Roma, all'esterno della Corte d'Assise al Foro Italico- via dei Gladiatori
sono invitati a partecipare ed aderire tutte le associazioni, enti, gruppi, cittadini che condividono gli scopi dell’iniziativa

In occasione del rinvio a giudizio di alcuni responsabili del Genocidio degli Italiani della Venezia-Giulia e Dalmazia
1) RICONOSCIMENTO DEI CRIMINI CONTRO GLI ITALIANI DELLA VENEZIA-GIULIA E DALMAZIA: gli Italiani della Venezia-Giulia e Dalmazia rappresentano le vittime protagoniste passive di una profonda Tragedia nazionale italiana ed umana a cui ancora oggi non si sono date le legittime ed attese risposte, riguardo: il Genocidio di diverse migliaia di Italiani, compiuto dai comunisti slavi in collaborazione con quelli italiani, fatti precipitare in profonde cavità del terreno, denominate Foibe, come strumento di pulizia etnica, per il solo fatto di essere Italiani; l’Esodo di alcune centinaia di migliaia di persone, uomini, donne e bambini di qualsiasi estrazione sociale, che cercando riparo dal terrore omicida comunista e nel rifiuto di sottostare ad un regime dispotico e violento, con profonde difficoltà, lacerazioni sociali e psicologiche si trovavano costretti ad abbandonare le proprie case;

2) OTTENIMENTO DELLA GIUSTIZIA: sono trascorsi diversi decenni senza che la giustizia abbia compiuto il suo corso, dopo cinquant’anni non si conoscono ancora i responsabili materiali e morali della Tragedia degli Italiani della Venezia-Giulia e Dalmazia. Oggi la giustizia deve avere l'opportunita' e ritrovare la volonta' che dovrebbe essergli propria per giungere alle legittime risposte dei tanti che le attendono.

3) SALVAGUARDARE IL RICORDO STORICO VERSO I GIOVANI: gli italiani e le persone civili che vogliono costruire un dignitoso, prospero ed equo futuro devono mantenere nei cuori e nelle menti il significato della Tragedia italiana giuliano-dalmata, come un dovere morale e civico per il quale spendere una parte del proprio impegno personale. La salvaguardia del ricordo storico deve partire dal riconoscimento della verità storica in tutte le sue occasioni fra i quali il suo inserimento nei libri scolastici, l'intitolazione di vie, piazze e l'erezione di monumenti, cippi, targhe ricordo, la scelta di una data celebrativa nazionale e quant’altro utile al raggiungimento della suddetta finalita'.