TITOLO II

ORGANI BUROCRATICI ED UFFICI


CAPO I

SEGRETARIO COMUNALE


Art.40
Principi e criteri fondamentali di gestione

1 - L'attività gestionale dell'ente, nel rispetto del principio della distinzione tra funzione politica di indirizzo e controllo e funzione di gestione amministrativa, è affidata al Segretario comunale che l'esercita avvalendosi degli uffici, in base agli indirizzi del consiglio, in attuazione delle determinazioni della giunta e delle direttive del Sindaco dal quale dipende funzionalmente, e con l'osservanza dei criteri dettati nel presente statuto.

2 - Il Segretario comunale, nel rispetto della legge che ne disciplina stato giuridico, ruolo e funzioni, è l'organo burocratico che assicura la direzione tecnico-amministrativa degli uffici e dei servizi.

3 - Allo stesso organo sono affidate attribuzioni di carattere gestionale, consultivo, di sovrintendenza e di coordinamento, di legalità e garanzia, secondo le norme di legge e del presente statuto.


Art.41
Funzioni

1 - Il segretario esercita la direzione e il coordinamento della attività dei responsabili della direzione dei settori e dei servizi intersettoriali al fine di dare coesione, organizzata complementarietà, efficacia ed efficienza dei fini determinati dagli organi di governo, nella gestione dell'attività comunale e dei servizi.

2 - Il regolamento stabilisce le modalità della predetta attività di direzione e di coordinamento, contemperando le esigenze di autonomia e responsabilità dei responsabili della direzione dei settori e dei servizi intersettoriali con quella primaria e prevalente dell' armonico e integrato funzionamento dell'intera struttura.

3 - Il Segretario partecipa alle riunioni del consiglio e della giunta, senza diritto di voto, esprimendo se possibile il suo parere in merito alla legittimità di proposte, procedure e questioni sollevate durante tali riunioni. Assicura a mezzo del vicesegretario vicario o di altro impiegato da lui designato, la redazione dei verbali delle adunanze secondo le norme stabilite dal regolamento.

4 - Il Segretario assicura l'attuazione di tutti i provvedimenti adottati dal consiglio, dalla giunta e dal Sindaco, disponendo l'esecuzione sollecita e conforme degli atti e delle deliberazioni da parte del responsabile della direzione del settore o del servizio intersettoriale competente, esercitando tutti i poteri, anche sostitutivi, a tal fine necessari, con le modalità e i limiti stabiliti dal regolamento.

5 - Il Segretario è responsabile dell'istruttoria delle proposte di deliberazioni da sottoporsi al consiglio ed alla giunta ed esercita tale funzione sia nei confronti del responsabile della direzione del settore cui compete formulare la proposta sia attivando i responsabili dei servizi tenuti ad esprimere i pareri e le attestazioni prescritte dalla legge. Può richiedere il perfezionamento della proposta e l'approfondimento dei pareri, precisando i motivi. Completa l'istruttoria con il suo parere in merito alla legittimità della proposta.

6 - Compete, in ogni caso, al Segretario l'adozione dei seguenti atti:

  1. autorizzazioni delle missioni, delle prestazioni straordinarie, dei congedi e dei permessi al personale, con l'osservanza delle norme vigenti e del regolamento e con le modalità previste dagli accordi sindacali in materia;

  2. rogito dei contratti di cui all'art. 87 del testo unico della legge comunale e provinciale approvato con regio decreto del 3 marzo 1934, n. 383;

  3. ordinazione di beni e servizi nei limiti di spesa e dei criteri stabiliti dal regolamento o con deliberazione della giunta comunale, qualora non rientrino nella competenza dei responsabili dei settori o dei servizi intersettoriali;

  4. certificazioni e attestazioni relative agli atti rientranti nelle sue attribuzioni o in quelle espressamente delegategli.

7 - Il Segretario presiede le commissioni di gara e di concorso con l'osservanza dei criteri e principi procedimentali in materia, fissati dalla normativa regolamentare dell'ente.


Art.42
Vicesegretario vicario

1 - Il Vicesegretario, oltre ad essere preposto alla direzione del settore comprendente i servizi di segreteria comunale e affari generali, esercita le funzioni vicarie del segretario nei casi di vacanza, assenza o impedimento previo provvedimento dell'Autorità governativa; normalmente coadiuva il Segretario stesso nell'esercizio delle sue funzioni.

2 - Il Vicesegretario deve essere in possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso alla carriera di Segretario comunale.



CAPO II

UFFICI


Art.43
Principi strutturali ed organizzativi

1 - L'amministrazione del comune si attua mediante un'attività per obiettivi e deve essere informata ai seguenti principi:

  1. organizzazione del lavoro non più per singoli atti, bensì per progetti-obiettivo e per programma;

  2. analisi ed individuazione della produttività e dei carichi funzionali di lavoro e del grado di efficacia della attività svolta da ciascun elemento dell'apparato;

  3. individuazione di responsabilità strettamente collegata all'ambito di autonomia decisionale dei soggetti;

  4. superamento della separazione rigida delle competenze nella divisione del lavoro e massima flessibilità delle strutture e del personale.


Art.44
Struttura

1 - L'organizzazione strutturale, diretta a conseguire i fini istituzionali dell'ente secondo le norme del regolamento, è articolata in uffici anche appartenenti ad aree diverse, collegati funzionalmente al fine di conseguire gli obiettivi  assegnati.


Art.45
Organizzazione degli uffici e del personale

1 - Gli uffici e i servizi comunali sono organizzati secondo criteri di autonomia, funzionalità ed economicità per conseguire i più elevati livelli di produttività. Il personale agli stessi preposto opera con professionalità e responsabilità al servizio dei cittadini e delle cittadine.

2 - Il settore funzionale costituisce la struttura di massima dimensione dell'ente ed è diretto dal dipendente di qualifica più elevata prevista dalla dotazione  organica della struttura. Nel caso di momentanea vacanza del posto la giunta comunale incarica un dipendente di pari qualifica o di qualifica immediatamente inferiore della reggenza del settore, il quale cumula tale incarico con le competenze già esercitate.

3 - Il regolamento detta norme per disciplinare, tra l'altro:

A)  La costruzione di strutture organizzative, articolate per i seguenti settori:

  1. segretariato e affari generali;

  2. politiche sociali;

  3. servizi demografici ed elettorale;

  4. servizi finanziario e contabile;

  5. servizi tecnici e ausiliari;

  6. servizi di vigilanza urbana, polizia amministrativa, protezione civile;

  7. servizio informatico.

B)   L'assegnazione dei singoli settori di funzioni ordinate secondo criteri di omogeneicità e, ove possibile, di complementarietà integrabili o riducibili a seconda delle esigenze, alle quali i dipendenti sono assegnati organicamente, con possibilità di mutare tale collocazione in ogni momento, in relazione alle esigenze di mobilità interna determinate dall'evolversi dei fabbisogni prioritari di altre strutture dell'ente. L'assegnazione dei dipendenti alle singole strutture corrisponde ad esigenze generali di carattere organizzativo, restando aperta la loro utilizzazione per gruppi di lavoro intra e intrasettoriali, che vengono costituiti per associare una pluralità di competenze professionali, attitudini ed esperienza, per tutto il tempo necessario all'attuazione dei programmi e dei progetti che realizzano gli obiettivi dell'amministrazione.

C)   L'organizzazione orizzontale dei servizi produttivi e di quelli a domanda individuale, mediante la creazione di strutture operative di raccordo intersettoriale dirette da funzionari responsabili.

D)  La corretta progettazione delle dotazioni numeriche e professionali assegnate a ciascun settore o gruppo organizzativo, determinate secondo un equilibrato rapporto fra funzioni attribuite e consistenza e competenze del personale addetto ad esercitarle, che impegni ciascun dipendente con carichi di lavoro sostenibili ed equamente ripartiti fra tutti e consenta il miglior utilizzo delle capacità di ognuno.

E)   L'esigenza che ad ogni programma, progetto o intervento deliberato dal consiglio comunale si proceda, contestualmente alla deliberazione o all'approvazione del bilancio, alla individuazione del responsabile a cui sia attribuita la competenza generale e unitaria della conduzione del personale e dei mezzi e delle risorse attribuiti ai singoli programmi, progetti, interventi.

F)   L'obbligo del responsabile dei programmi, dei progetti e degli interventi, di riferire al Sindaco sullo stato attuativo degli stessi formulando, se del caso, proposte e suggerimenti.

G)   Il divieto per tutti i dipendenti di esercitare l'industria, il commercio ed altre attività terziarie, né alcuna professione o accettare cariche in società ed enti o assumere impieghi alle dipendenze di terzi, salvo casi eccezionali in cui, con deliberazione della giunta comunale, possono essere autorizzati per periodi di tempo determinati a prestare opera retribuita presso altri enti locali territoriali.

H)   L'attribuzione ai responsabili dei settori e dei servizi intersettoriali della direzione e della responsabilità gestionale e dei compiti per l'attuazione degli obiettivi fissati dagli organi di governo dell'ente pertinenti alle competenze del settore o servizio diretto. La funzione direzionale, a qualsiasi livello svolta, tende al coinvolgimento ed alla valorizzazione delle risorse umane disponibili, ricerca snellezza ed efficacia d'azione, assicura efficienza e correttezza amministrativa, garantisce rispetto e cortesia nei confronti dei cittadini e delle cittadine. Il responsabile del settore o del servizio all'utilizzo al meglio del personale assegnato al settore o servizio, distribuisce gli affari, vigila sul corretto e tempestivo espletamento dei compiti assegnati a ciascun inità, ha l'obbligo dell'apertura del procedimento disciplinare nei confronti degli inadempienti.

I)   L'attribuzione ai responsabili dei settori e dei servizi di tutti i compiti di competenza del settore o servizio diretto, compresa l'adozione di atti che impegnino l'amministrazione verso l'esterno, che la legge o lo statuto non riservino agli organi di governo o al segretario e sempre che siano atti esecutivi delle decisioni degli organi di governo o atti di ordinaria gestione del servizio e privi di discrezionalità. Sono considerati privi di discrezionalità anche gli atti che sono assunti in conformità ad obbligatori pareri di collegi interni od esterni e gli atti contenenti soltanto discrezionalità tecnica.

L)   L'individuazione del modello funzionale di coordinamento tra Segretario comunale e i responsabili dei settori e dei servizi intersettoriali.

M)   Le modalità di conferimento della titolarità degli uffici e dei servizi, nell'ambito dei principi stabiliti dalla legge.

N)   Le modalità per la designazione all'inizio di ogni anno, da parte di tutto il personale di ruolo dell'ente di un dipendente di ruolo quale membro della commissione di disciplina.

O)   La composizione e il funzionamento della commissione per le pari opportunità, che ha compiti di studio, di consultazione e di proposta per la realizzazione di pari opportunità all'interno dei luoghi di lavoro del comune.

P)   La facoltà della giunta comunale di affidare a dipendenti di altri enti locali territoriali, incarichi a tempo determinato per far fronte ad esigenze di sostituzione del personale dipendente quando non sia possibile provvedere con altre unità in servizio, previo consenso dell'amministrazione di appartenenza.

Q)   La facoltà di affidare ai professionisti che siano dipendenti comunali di ruolo, la redazione di progetti o elaborati complessi attinenti alla loro professionalità, quando la potenzialità operativa del servizio o della struttura specifica competente sia completamente assorbita dall'attività d'istituto, previo accertamento di tale situazione da parte di una commissione costituita dall'assessore delegato al ramo, dal Segretario comunale e dal Vicesegretario vicario se in carica, e con corrispettivi non superiori al 30% delle rispettive tariffe professionali. Tale incarico dovrà essere svolto fuori dall'orario di ufficio e in strutture con mezzi propri del professionista.

R)   La previsione di collaborazione esterna ad alto contenuto di professionalità di cui all'art. 2229 del codice civile oppure di alto valore in base all'art. 2222 del codice civile, per il conseguimento di obiettivi determinati e con convenzioni a termine. Il provvedimento di incarico definisce la durata, non superiore a quella necessaria per il conseguimento dell'obbiettivo, il compenso e la collocazione dell'incarico a supporto della struttura dell'ente.

4 - Il regolamento di cui al comma tre del presente articolo considera il trattamento economico dei dipendenti del comune è disciplinato con accordi collettivi nazionali di durata triennale resi esecutivi con decreto del Presidente della Repubblica secondo le procedure previste all'art. 6 della legge 29/03/1983 n. 93 in ogni caso è riservato al regolamento, in conformità alle leggi vigenti, la disciplina dell'accesso al rapporto di impiego del comune, delle cause di cessazione dal rapporto e delle garanzie del personale in ordine all'esercizio dei diritti fondamentali.

5 - Il regolamento di cui al comma tre del presente articolo disciplina la responsabilità, le sensazioni disciplinari, il relativo procedimento, la destinazione d'ufficio e la riammissione in servizio, secondo le norme previste per gli impiegati civili dello stato.

6 - Sino a quando non si sia proceduto a rideterminare la pianta organica e a conferire la titolarità dei settori e dei servizi intersettoriali, l'individuazione dell'unità organizzativa responsabile delle strutture operative previste dal presente statuto deriva direttamente dal regolamento organico e dalla pianta organica vigente, nonché dai provvedimenti specifici adottati al riguardo degli organi competenti.