Il passaporto ordinario è valido per tutti i Paesi i cui
governi sono riconosciuti da quello italiano,
salve le limitazioni previste dalla legge, e può
essere ottenuto da tutti i cittadini della
Repubblica.
Per i minori degli anni 10, tuttavia, l'uso del
passaporto ordinario individuale è subordinato
alla condizione che viaggino in compagnia di uno
dei genitori o di chi ne fa le veci, oppure che
venga menzionato sul passaporto stesso o in una
apposita dichiarazione (prodotta e sottoscritta
da chi sul minore esercita la potestà
genitoriale e vistata dagli organi competenti al
rilascio del passaporto) il nome della persona o
dell'ente cui il minore viene affidato.
I minori degli anni 16 possono in ogni caso
essere iscritti nel passaporto di uno dei
genitori, del tutore o di altra persona delegata
ad accompagnarli.
Il passaporto viene rilasciato (e rinnovato)
dalle Questure e, all'estero, dalle
Rappresentanze diplomatiche e consolari.
Il passaporto ha una validità di cinque anni, ma
in taluni casi previsti dalla normativa vigente
o su richiesta dell'interessato ad esso può
essere attribuito un periodo di validità
inferiore.
Anche prima della scadenza e comunque entro i
sei mesi successivi, il passaporto può essere
rinnovato per un periodo complessivamente non
superiore a quello massimo previsto dalla legge
(10 anni).
La domanda per il rilascio/rinnovo del
passaporto, corredata della documentazione
occorrente, può essere presentata:
in Italia: nel luogo di residenza, presso la
locale Questura o Commissariato di P.S., ovvero,
in assenza di detti Uffici, presso il locale
Comando Stazione dei Carabinieri o il Comune;
all'estero: presso le Rappresentanze
diplomatiche e consolari.
Una novità di recente introduzione riguarda la
marca da bollo da € 30,99 (lire 60.000) cc.gg.
(concessioni governative) per passaporti che non
deve più essere allegata alla richiesta di
rinnovo quinquennale, mentre sarà necessario
allegarla in caso di rilascio del libretto.
E' bene ricordare che la marca da € 30,99 (lire
60.000) vale 365 giorni il primo anno dalla data
del rilascio/rinnovo del passaporto. Per gli
anni successivi la scadenza delle successive
marche fa riferimento alla data (giorno e mese)
dell'emissione del passaporto (esempio:
passaporto rilasciato il 10 aprile 2000,
scadenza marca 9 aprile 2001, 9 aprile 2002, 9
aprile 2003, 9 aprile 2004, il 9 aprile 2005 il
passaporto andrà rinnovato).
Non è neanche più necessario apporre la marca
sul passaporto nel caso ci si rechi soltanto in
Paesi aderenti all'Unione Europea (Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi,
Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia).
La marca da bollo può essere annullata dalla
Polizia di Frontiera o dal cittadino scrivendo a
penna la data di partenza.
Al momento della presentazione, comunque, il
richiedente dovrà sottoscrivere una
dichiarazione in cui viene informato che la
tassa annuale sul passaporto non è più prevista
per l'espatrio verso i paesi aderenti all'Unione
Europea, ma che dovrà essere comunque
corrisposta apponendo la marca sul passaporto
qualora l'interessato lo utilizzi per recarsi in
Paesi diversi da quelli aderenti all'Unione
Europea. |