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L’assistenza sanitaria è gratuita o a
pagamento?
Bisogna distinguere fra medico di fiducia della
U.S.L., visite specialistiche, assistenza
ospedaliera, prestazioni diagnostiche ed esami
di laboratorio, assistenza farmaceutica.
Il principio generale è che ciascun utente
partecipa alla spesa in relazione al proprio
reddito; al di sotto di un certo reddito
l’assistenza è gratuita, così come per gravi
malattie o invalidità.
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Quali cittadini sono esentati dalla
partecipazione alla spesa sanitaria?
Tutti coloro che hanno età inferiore a 6 anni e
superiore a 65 appartenenti ad un nucleo
familiare con un reddito complessivo riferito
all’anno precedente inferiore a € 36.151,98
Sono anche esentati i portatori di malattie
neoplastiche maligne, chi è in attesa di
trapianti di organi, i titolari di pensioni
sociali e loro familiari a carico, i
disoccupati e i loro familiari a carico nonché
i titolari di pensioni al minimo di età
superiore a 60 anni ed i loro familiari a
carico purché appartenenti a un nucleo
familiare con un reddito complessivo, riferito
all’anno precendente inferiore a € 8263,31,
aumentato fino a € 11.362,05 in presenza di
coniuge e di € 516,46 per ogni figlio a carico.
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Come è regolata l’esenzione per gravi malattie?
Ottenuta l’attestazione della USL della
esistenza della malattia, se si tratta di
tumori maligni o di soggetti in attesa di
trapianto di organo l’esenzione è totale sia
per i farmaci (fascia A e B) sia per le analisi
e le prestazioni specialistiche erogate in
regime ambulatoriale.
Per le altre malattie (diabete, artrite
reumatoide, sclerosi, epatite B, tumore, AIDS e
molte altre) l’esenzione è totale per i farmaci
( fascia A e B) le analisi e le prestazioni
specialistiche se si riferiscono alla malattia,
salvo il ticket-ricetta (€ 0,52) per ogni
prescrizione.
Per altre malattie è a carico il 50% dei
farmaci della fascia B mentre per le analisi e
le prestazioni specialistiche è dovuto il
pagamento di una quota fino ad un massimo di €
36,15 .
Rientrano in questa categoria le donne in stato
di gravidanza per le quali è in vigore un
protocollo diagnostico consultabile presso la
propria USL o il medico di base.
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Come è regolata l‘esenzione per invalidità?
I mutilati e invalidi di guerra e i grandi
invalidi del lavoro e per servizio hanno
diritto all’assistenza sanitaria completamente
gratuita.
Per gli altri invalidi la gratuità riguarda
soltanto i medicinali (fascia A e B) nonché le
analisi e le prestazioni specialistiche che si
riferiscono all’invalidità, ma è a loro carico
il ticket-ricetta su ogni prescrizione
farmaceutica o specialistica.
Per le altre malattie è a loro carico il 50%
dei farmaci della fascia B mentre per le
analisi e le prestazioni specialistiche è
dovuto il pagamento di una quota fino al
massimo di € 36,15
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Come si ottiene l’esenzione?
Presentando domanda alla USL corredata della
certificazione del medico specialista od
ospedaliero, della tessera sanitaria e del
codice fiscale. La USL rilascia un tesserino
che dà diritto alla multiprescrizione fino a un
massimo di 6 pezzi del medicinale richiesto
dalla patologia.
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Come operano le esenzioni relative al reddito?
È necessaria l’autocertificazione con
dichiarazione dell’interessato o di un suo
familiare da apporre sul retro della ricetta.
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Qual è il reddito da considerare?
Quello dichiarato ai fini dell’IRPEF relativo
all’anno precedente. Non si deve tenere conto
delle pensioni sociali, di guerra, delle
indennità accessorie di queste ultime e di
tutte le indennità e assegni corrisposti ai
ciechi civili, sordomuti e invalidi civili.
• Le
autocertifiticazioni sono soggette a controlli
fiscali?
Sì. Se queste risultano non veritiere, vengono
recuperate le somme per le prestazioni
indebitamente usufruite.
• I
medicinali sono gratuiti o a pagamento?
I medicinali sono divisi in tre fascie: A
(essenziali), B (di rilevante interesse
terapeutico) e C (a pagamento per tutti).
Per la prima si paga il solo ticket-ricetta e
per la seconda il 50% del prezzo di vendita.
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Quali spese deve sostenere chi è esentato dalla
partecipazione alla spesa sanitaria?
Paga solo il ticket-ricetta per i farmaci della
fascia A e B, per le analisi e le prestazioni
specialistiche
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Quali spese deve sostenere chi ha un reddito
superiore al limite sopraindicato per
l’esenzione (70 milioni)?
Paga il ticket-ricetta per i farmaci della
fascia A ed il 50% del prezzo per i farmaci
della fascia B. Sono anche a suo carico le
prestazioni specialistiche e diagnostiche nei
limiti dei ticket esistenti, gli esami di
laboratorio fino a € 36,15, e le visite
specialistiche per le quali paga una quota
fissa di € 13,63 |