Tutte le persone iscritte al Servizio Sanitario Nazionale
hanno diritto all'assistenza sanitaria. Per
ottenere l’iscrizione è necessario recarsi presso
gli uffici della ASL del proprio territorio con il
codice fiscale, un documento di riconoscimento
valido, un certificato di residenza in carta
semplice o in sostituzione l’autocertificazione.
Quest'ultimo è particolarmente importante in
quanto la nuova struttura del Servizio Sanitario
Nazionale prevede che le Aziende Sanitarie Locali
siano Aziende e, come tali, devono amministrare
solo coloro che risiedono realmente nel proprio
ambito, per evitare disavanzi e quindi eventuali
tagli alla spesa sanitaria. Una volta iscritti,
gli uffici della ASL rilasciano un documento, la
cosiddetta tessera sanitaria, che servirà
successivamente per scegliere o cambiare il medico
di base e per ottenere le varie autorizzazioni
necessarie a fini sanitari, l'autorizzazione ad
effettuare cure termali ed i rimborsi previsti in
caso di assistenza sostenuta in regime di
assistenza indiretta dal cittadino e le eventuali
esenzioni.
Il numero della tessera sanitaria dovrà essere
riportato dal medico di base sulle ricette e sulle
richieste di accertamenti. In caso di smarrimento
della tessera sanitaria sarà sufficiente
presentarsi agli sportelli della ASL con la
denuncia di smarrimento, effettuata presso le
autorità competenti e un documento di identità
valido.
Coloro che si trovano di passaggio in una zona
diversa da quella di residenza ed abbia bisogno di
un medico, possono rivolgersi ad un medico
generico pagando direttamente la prestazione
ambulatoriale con 30.000 lire, oppure con 50.000
lire se la visita viene effettuata a domicilio. Se
esenti, avranno poi diritto al rimborso
documentando alla ASL di appartenenza la spesa
sostenuta attraverso la presentazione della
ricevuta che il medico dovrà rilasciare, per un
importo pari alla somma pagata.
Coloro che, invece, risiedono temporaneamente in
una zona diversa da quella in cui normalmente
vivono, hanno diritto ugualmente all'assistenza
dalla ASL del luogo in cui si trovano, purché la
loro permanenza sia per un periodo superiore a tre
mesi o a causa di motivi di studio, lavoro o
malattia. In questo caso gli interessati dovranno
recarsi presso gli uffici della ASL, in cui si
trovano, con la tessera sanitaria della ASL di
provenienza, un documento di identità valido, il
codice fiscale e un atto notorio che attesti il
temporaneo domicilio.
Per i nuovi nati, saranno il padre o la madre a
provvedere all'iscrizione al Servizio Sanitario
Nazionale, esibendo agli uffici della ASL uno
stato di famiglia e il codice fiscale del neonato,
rilasciato all’atto dell’iscrizione presso il
Comune di residenza.
All'assistenza sanitaria erogata dal Servizio
pubblico hanno diritto anche i cittadini italiani
emigrati all'estero che rientrino temporaneamente
in Italia e i loro familiari, anche se provengono
da paesi con i quali non esistono convenzioni.
Inoltre hanno diritto all’assistenza anche i
cittadini stranieri residenti in Italia che ne
facciano richiesta, adempiendo agli obblighi di
partecipazione alla spesa se privi della copertura
assicurativa e i cittadini stranieri presenti in
Italia e privi di copertura assicurativa solo per
le cure urgenti ospedaliere, quali ad esempio
malattia, infortunio e maternità, secondo regole
di degenza aggiornate di anno in anno.
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