HANNO DETTO .....
Nella ritrattistica di Lin Delija il ruolo
della donna è preminente e centrale: perennemente innamorato
dell'idea femminile, l'artista ha potuto così generare, anziché
figli carnali, una folla di creature sublimi e non caduche, eternandole
nella tela. Ed ecco gote che sembrano dipinte con il fiato e corpi teneri
, vibranti, che sembrano fili d'erba immersi in una atmosfera plumbea
mentre l'uragano si avvicina. Tra le creature dell'artista incontriamo
numerose danzatrici. Esse offrono all'artista un'ulteriore occasione
di indagine psicologica nell'alveo di un erotismo schietto e bonario:
un erotismo che mai slitta sul torbido, e in cui affiorano accorate
irrequietudini esistenziali.
(Fosca Colli)
Ho pensato all'uomo Lin Delija giuntovi qualche manciata di anni fa,
ai rapporti di lavoro e di amicizia che qui ha instaurato, alla sua
solitudine per la lontananza dal paese d'origine, alla sua inquietudine
circa l'insondabile destino dell'uomo.
(Roberto Bua)
Al viaggiatore curioso, sia che giunga da l'Aquila, da Rieti o da Roma,
lungo la via Salaria, la città di Antrodoco si offre con un nuovo spazio
espositivo. Attraverso il fascino discreto di nobili architetture, appoggiate
sulle strade pavimentate di candidi ciottoli del Velino, il viaggiatore, varcata
la soglia del Museo nell'antico Convento di Santa Chiara, in via Roma, si
riconoscerà protagonista della storia fra i dipinti di Carlo Cesi e di Lin Delija.
(Silvia Cuppini)
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