Bartholomaeus da Ca'Tiepolo

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Nome: Diego Marangon                   Socio fondatore

Rango: Capitano

Motto: Noli mi tangere             Frase preferita in battaglia: Mors Tua Vita Mea

Armi preferite: Spada ad una mano (Dahaka),  Spada bastarda (Thunder), Daga (Misericordia), Claymore (Thistle of Scotland), Scudo.

 

Storia:

Nato nel 1370 e vissuto a Ca’Tiepolo, una tranquilla cittadina nella laguna veneta, Bartholomaeus Tiepolo, discendente di una nobile e rispettata famiglia, fu affidato, per la sua istruzione, in principio a suore per imparare il leggere e scrivere e, successivamente, da frati  per diventare dotto.

Terminati gli studi, i genitori spronarono il giovane Bartholomǽus ad intraprendere un viaggio per imparare e a cavarsela nella vita e, appena raggiunta la soglia della maturità, intraprese il  lungo viaggio.

Partì nel 1386 e, anche senza il volere della famiglia, si unì ad un gruppo nomade che viaggiava per il continente, guadagnandosi da vivere facendo piccoli spettacoli o, come imparò a fare in breve tempo Bartholomaeus, facendo piccoli lavoretti.

Si spinsero a nord fino oltre la Manica tra i bretoni e, subito dopo, tra gli scozzesi. Sorpresi dal successo ottenuto, rimasero parecchio lassù dando a Bartholomaeus il tempo di apprezzare la cultura locale.

Successivamente scesero e si stabilirono a Praga, ma le continue guerre gli convinsero a spostarsi ulteriormente andando più a sud in terre Elleniche e poi oltre il Mediterraneo, nelle terre bruciate dal Sole, dove l’orizzonte si perde tra le sabbie del deserto.

Vista la vicinanza, colse l’occasione per visitare la penisola del Sinai dove le Sacre Scritture, lette durante la sua istruzione, raccontavano che Dio proprio in quel luogo consegnò le Tavole della Legge a Mosè.

Nel frattempo, il vecchio proprietario dei possedimenti vicini, morì di vecchiaia e il figlio, arrogante e ambizioso, decise di allargare il suo territorio ed estenderlo alle terre dei Tiepolo.

Purtroppo riuscì nel suo intento.

Corrompendo i nobili e i potenti delle zone fece cacciare i Tiepolo.

Tornando dal suo viaggio diversi anni più tardi, Bartholomaeus trovò solo le rovine della sua dimora. Si informò dell’accaduto da dei commercianti amici di famiglia e, saputa la verità, giurò vendetta:riconquistare il prestigio che la sua famiglia aveva un tempo e restituire il torto subito.

Informato su dove erano stati esiliati, si recò ad ovest e si riunì con il resto della famiglia, ove cercò subito un modo per riscattarsi.

Decise allora di arruolarsi ad un gruppo di mercenari, per imparate l’arte della spada e tornare un giorno a riconquistare le sue terre.

Dopo alcuni anni di militanza chiese di intraprendere la via del cavalierato e divenne scudiero del cavaliere Gheraldo Balbo da Cherium.

Il primo obbiettivo era fatto!

Pochi anni più tardi, come spesso accadeva in quel periodo, Bartholomaeus decise assieme ad i suoi compagni d’armi più stretti di andarsene dal quel gruppo per fondarne uno loro e cercare la fortuna.

Nacque così la Compagnia dell’Orso Nero