Massasogni del Pd: «C’è crisi ma è giusto puntare sul necessario, che per noi significa la sicurezza nel territorio melegnanese»
Caserma dei pompieri, ancora ritardi
La protesta di Lupini chiama in causa il ministero degli Interni

«Sulla caserma dei vigili del fuoco a Melegnano intervenga il ministero degli Interni». A lanciare l’appello è stato Enrico Lupini, vicesindaco di Melegnano con delega all’urbanistica. Nella serata di mercoledì, infatti, l’assemblea consiliare ha discusso un ordine del giorno sull’argomento presentato da Elettra Sabella, capogruppo del Partito democratico locale. «Con la redazione del bilancio di previsione 2009 - ha spiegato Sabella -, la provincia di Milano ha fatto slittare al 2010 la realizzazione della caserma. Eppure, si tratta di un intervento assolutamente necessario per l’intero Sudmilano. Perciò, chiediamo a palazzo Isimbardi di ripristinare nel bilancio 2009 le risorse necessarie per l’opera». La vicenda si trascina da diversi anni, quando il ministero degli Interni e la provincia di Milano hanno deciso di realizzare a Melegnano un centro unificato di soccorso costituito da una caserma di vigili del fuoco e da un presidio della protezione civile. Così, tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 è stato approvato un protocollo d’intesa tra le parti interessate per definire le varie competenze. Da allora, però, tutto sembra essersi arenato. «Noi siamo pronti - ha commentato mercoledì Lupini -, ma sinora la provincia non ha scucito neppure un euro per l’intervento. A questo punto, quindi, chiederemo l’intervento diretto del ministero degli Interni». Sulla vicenda ha detto la sua anche Pietro Mezzi, ex sindaco ed oggi consigliere di «Melegnano città aperta»: «Condivido lo spirito del documento del Pd - ha premesso Mezzi, che tra l’altro è assessore in provincia -, ma non posso fare a meno di notare alcune contraddizioni. Perchè nel bilancio di previsione 2009, in una fase di grave crisi economica, palazzo Isimbardi ha destinato ben 25 milioni di euro alle fasce più deboli della popolazione, rinviando così di un anno il finanziamento della caserma». Ma Alessandro Massasogni, vicecapogruppo del Pd, non ha voluto sentir ragioni. «Ottimo lo stanziamento provinciale per i più bisognosi - ha ribadito -, ma è pur vero che in tempo di crisi si devono compiere scelte di sobrietà anche nei bilanci pubblici, privilegiando il necessario, che per noi significa la sicurezza nel territorio melegnanese al di là dell’appartenenza politica». Da parte sua, il consigliere di «Insieme per Melegnano» Pier Antonio Rossetti ha criticato «i 5 anni di malgoverno dell’amministrazione provinciale», mentre il capogruppo della Lega nord Paolo Fugazza ha attaccato il Pd locale, «che prende posizione contro la giunta del presidente Filippo Penati». Alla fine, in parte emendato, l’ordine del giorno ha ottenuto l’ok della maggioranza di centrodestra e del Pd, mentre «Melegnano città aperta» non ha partecipato al voto.

(tratto da "il Cittadino" del 6 febbraio 2009)