Cerro, dibattito sul paese che cresce Preoccupano la Tem e l'ex Saronio

L’amministrazione comunale di Cerro a Lambro ha affrontato la seconda serata di confronto con i suoi cittadini per la definizione del piano di governo del territorio. Gli obiettivi, le strategie e le azioni proposte sono il frutto di un anno di lavoro fra sindaco, assessori e tecnici, aiutati anche dai suggerimenti ottenuti dopo il primo incontro pubblico avvenuto a giugno 2008; il Pgt tocca 8 aree tematiche: settore agricolo, nuove edificazioni, ex Saronio, qualità ambiente urbano, mitigazioni infrastrutture, aree naturali, mobilità e consumi sostenibili. In riferimento a ciascuna si sono valutati i punti di forza e debolezza del territorio comunale e si sono valutati i futuri interventi mettendo in atto quella che in gergo tecnico è definita valutazione ambientale strategica in cui cooperano gli addetti ai lavori e i cittadini. La serata ha seguito una scaletta precisa grazie al supporto organizzativo di operatori di Ambiente Italia che hanno coinvolto i partecipanti con “post-it” e pennarelli in modo tale da indurre tutti a farsi parte attiva e segnalare dubbi, esigenze e polemiche. Tra i progetti più dibattuti nel futuro Pgt i cittadini hanno rimarcato l’importanza della salvaguardia dell’area agricola e delle cascine che occupano una grossa porzione del territorio e ne rappresentano una risorsa primaria, una maggior attenzione per il centro storico e per una rivalutazione dei suoi tesori e la coerenza nelle scelte urbanistiche rispetto all’attuale tessuto urbano costituito prevalentemente da villette o edifici di altezza limitata.

Motivo invece di maggiori controversie e fonte di preoccupazione per l’amministrazione sono l’ultimazione della bonifica e riqualifica dell’area ex Saronio e l’imminente attuazione del progetto di costruzione della tangenziale est esterna di Milano che andrà a tagliare in due l’attuale campo da calcio di Cerro al Lambro e creerà non solo problemi di viabilità e di impatto ambientale - acustico agli abitanti della zona ma obbligherà a scegliere un’alternativa per l’ubicazione del nuovo centro sportivo comunale e soprattutto per i campi sportivi. Il sindaco Signorini rassicura: «La palestra così come il progetto prevede rimarrà fuori dalle fasce di rispetto della Tem. A fine giugno ci sarà il progetto esecutivo della tangenziale e solo allora saremo i grado di valutare e decidere.» A termine dell’assemblea tante le questioni aperte dall’amministrazione e altrettanti gli spunti su cui lavorare lanciati dai cittadini che ora attendono progetti concreti.

(tratto da "il Cittadino" del 22 gennaio 2009)