Primo stanziamento delle regione: si partirà
subito con una barriera idrica che servirà a proteggere la falda durante
l’intervento
Saronio, i veleni spariranno per sempre
Sono in arrivo 500mila euro per la bonifica
dell’area militare
Parte ufficialmente la bonifica dell’area ex Saronio. E intanto la storia della
chimica rivivrà domattina sugli schermi di Rai Uno. La notizia arriva
direttamente dal sindaco di Melegnano Vito Bellomo: «Proprio in questi giorni -
ha fatto sapere l’inquilino di palazzo Broletto -, con tanto di decreto
dirigenziale ad hoc, la regione Lombardia ha stanziato i primi 500mila euro, che
ci consentiranno di avviare il processo di bonifica dell’ex Saronio». Stiamo
parlando della zona nella periferia ovest di Melegnano, dove sino a metà degli
anni Sessanta era attiva la chimica Saronio, industria tra le più importanti a
livello nazionale per la produzione di coloranti. Ma la chimica impiegava in
grande quantità le famigerate ammine aromatiche, che causarono effetti deleteri
per gli operai e l’inquinamento della falda acquifera. «In particolare - ha
ripreso Bellomo -, i 500mila euro ci serviranno per progettare la realizzazione
di una barriera idraulica, che avrà il compito di salvaguardare le falde dalle
sostanze inquinanti. La somma dovrebbe essere inserita già nel bilancio di
previsione 2009, mentre il proposito è di appaltare il prima possibile la
progettazione della barriera». Ma il sindaco ha illustrato anche i prossimi
passaggi dell’operazione: «Dopodiché - ha aggiunto a tal proposito -, la regione
si è impegnata a stanziare altri 9 milioni e 500mila euro, con i quali
realizzeremo la barriera e porremo in essere una serie di ulteriori interventi
per frenare l’inquinamento nella zona». In altre parole, quindi, di qui ai
prossimi anni il Pirellone sarebbe pronto ad investire ben 10 milioni di euro
per l’area ex Saronio. «D’altra parte - ha ripetuto più volte Edoardo Bai,
responsabile della medicina del lavoro dell’Asl -, l’ex chimica è una delle
fabbriche peggiori che mi sia capitato di vedere». «Finalmente, dunque - ha
ripreso Bellomo -, dopo 15 anni di generale immobilismo, è partita la bonifica
di uno dei siti più inquinati d’Italia. Perché noi siamo per la politica del
fare, e non per quella delle chiacchiere». Nel frattempo, la vicenda Saronio è
approdata anche in televisione. È accaduto nella mattinata di ieri, quando una
troupe di Rai Uno è sbarcata nel Sudmilano per realizzare un documentario
sull’ex chimica. Arrivati a Melegnano attorno alle 9 con tanto di telecamere al
seguito, la giornalista Irene Benassi e i suoi collaboratori hanno dapprima
intervistato Bellomo in municipio, salvo poi trasferirsi nell’area dell’ex
Saronio, dove il direttore dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione
ambientale ndr) Giuseppe Sgorbati ha fornito i dettagli tecnici della
situazione, mentre gli abitanti della zona si sono resi protagonisti di una
serie di testimonianze dirette. Ma i giornalisti si sono spostati anche a Cerro
al Lambro, dove hanno intervistato il sindaco Dario Signorini e Pietro Mezzi, ex
primo cittadino di Melegnano ed oggi assessore in Provincia, che in questi
giorni ha chiesto di far luce sull’ex impianto militare di Riozzo, che riforniva
l’esercito di Benito Mussolini e guarda caso faceva anch’esso parte della
Saronio. Insomma, una storia davvero infinita. Il servizio televisivo andrà in
onda domani (domenica) mattina su Rai Uno tra le 7.30 e le 8.30 (si suppone
comunque attorno alle 7.40) all’interno di “Sabato&Domenica”, con la presenza in
studio di Bai.
(tratto da "il Cittadino" del 10
gennaio 2009)