Il sindaco ha presentato il piano integrato di
intervento: previsti anche nuovi collegamenti viari
Il comune batte cassa ai privati
Chiesti finanziamenti per la riqualificazione urbana
«Con i piani integrati di intervento, anche i privati ci aiuteranno a
riqualificare Melegnano». Il sindaco Vito Bellomo è uscito allo scoperto in tema
di urbanistica. Lo ha fatto nei giorni scorsi, quando ha presentato alla
commissione lavori pubblici il documento di inquadramento, che entro la fine di
luglio dovrebbe essere approvato dall’assemblea consiliare. «Si tratta di uno
strumento strategico - ha spiegato Bellomo -, che indica gli obiettivi
urbanistici della nostra città. Ma ha anche lo scopo di coinvolgere i privati in
tutti quegli interventi che non sono realizzabili con il ricorso esclusivo alle
risorse pubbliche». In altre parole, quindi, gli operatori privati saranno
chiamati a realizzare tutta una serie di interventi di pubblica utilità. «Mi
riferisco ad esempio al capitolo della viabilità - ha esemplificato Bellomo -,
con la riqualificazione dell’asse viario compreso tra via Predabissi e viale
Lazio e la realizzazione di un nuovo tracciato di collegamento tra la
Binaschina e la strada per Landriano. Ma penso anche alla promozione di
attività economiche e produttive per rafforzare la competitività di Melegnano.
Senza contare la possibilità di incrementare il sistema dei parcheggi pubblici e
di potenziare l’offerta di edifici in edilizia convenzionata». Il sindaco non
l’ha detto, ma le zone interessate dai piani integrati di intervento dovrebbero
essere l’area ex Enel nella periferia nord cittadina, la striscia in fregio
all’autostrada a ovest di Melegnano, il quartiere Montorfano a est della città e
l’area della stazione ferroviaria. Insomma, di qui a breve Melegnano potrebbe
essere interessata da una vera e propria rivoluzione urbanistica. «Ma anche gli
edifici pubblici saranno inseriti all’interno della programmazione negoziata -
ha rivelato Bellomo -. Sto parlando in particolare delle scuole, delle caserme
dei carabinieri e della guardia di finanza, e dell’ansa del fiume Lambro subito
adiacente all’ex area Broggi Izar. Quanto ai tempi - ha concluso il sindaco -,
già a settembre gli operatori privati potrebbero presentare i loro progetti».
Pietro Mezzi però, ex sindaco di Melegnano ed oggi consigliere di Melegnano
città aperta, non ha nascosto tutta una serie di perplessità: «Perché - si è
chiesto - si procede con i piani integrati di intervento, strumento di carattere
straordinario? E non invece con il piano di governo del territorio (pgt,
ndr), piano strategico ed organico? Il rischio è di svuotare il pgt e creare
disordine a livello urbanistico».
(tratto da "il Cittadino" del 12
giugno 2008)