Passati al setaccio i locali del quartiere
ovest melegnanese, nessuna traccia di vapori o polveri pericolosi
Ex Saronio, l’Asl tranquillizza: «Quell’aria non è
inquinata»
Risultati positivi nelle analisi Asl su cantine e
seminterrati
«L’aria che si respira nelle cantine e nei seminterrati dell’area ex Saronio non
è inquinata». A rivelarlo è stato Edoardo Bai, responsabile della medicina del
lavoro dell’Asl. «In questi giorni - ha spiegato Bai -, abbiamo ricevuto i
risultati dei campionamenti effettuati sui locali ”indoor” dell’area ex Saronio
per verificare l’eventuale presenza di gas inquinanti». La vicenda risale a
inizio 2008, quando l’amministrazione guidata dal sindaco Vito Bellomo, l’Asl e
l’Arpa hanno avviato una campagna di monitoraggio in una ventina tra garage,
cantine, taverne, seminterrati e fabbricati artigianali della periferia ovest
cittadina. Vale a dire la zona dove sino a metà degli anni Sessanta era attiva
la chimica Saronio, industria che impiegava ammine aromatiche e solventi senza
alcuna misura di prevenzione o protezione nei confronti dello sviluppo di vapori
e polveri. In particolare, le zone interessate dall’indagine sono state il
quartiere Cipes in via Togliatti, area tipicamente residenziale con la presenza
di un migliaio di residenti, le abitazioni che si trovano in via per Carpiano e
la zona artigianale di Melegnano, dove operano una sessantina di aziende,
ciascuna delle quali conta tra i 5 ed i 20 dipendenti. «Così - ha ripreso Bai -,
a inizio marzo negli ambienti interessati sono stati sistemati tutta una serie
di strumenti ad hoc, che hanno prelevato l’aria per rilevare la possibile
presenza di benzene e di suoi derivati». Dopo le tracce di gas inquinanti
rilevate nel sottosuolo della vicina piazza XXV Aprile, il timore tra la
popolazione era che anche l’aria dei seminterrati potesse essere contaminata. I
dati resi noti in questi giorni, però, paiono fugare tutti i dubbi, come ha
confermato lo stesso Bai: «Perché - ha chiarito il responsabile della medicina
del lavoro dell’Asl - in nessuno degli ambienti sottoposti a campionamento
sarebbe stata riscontrata la presenza di gas inquinanti». Come dire che l’aria
dei locali ”indoor” non sarebbe contaminata. «Nei prossimi mesi sono previste
ulteriori indagini - ha concluso Bai -, ma i primi dati sono decisamente
confortanti». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Bellomo: «Accolgo
positivamente le interpretazioni dei dati fornite da Bai - sono state le sue
parole -. Ad ogni modo, nei prossimi giorni sull’argomento avrò un vertice con
le autorità sanitarie locali. Dopodiché, faremo il punto della situazione con la
cittadinanza».
(tratto da "il Cittadino" del 27
maggio 2008)