La tangenzialina a sud di Melegnano sarà
pagata dalla Tem e si aggiungerà alla Cerca - Binasca
Una bretella tra Cerro e Vizzolo
La Provincia di Milano punta al terzo ponte sul
Lambro
«Se si farà la ”controstrada”, il raddoppio della Tangenziale est esterna fra
Vizzolo Predabissi e Cerro al Lambro, ci sarà tempo di discuterne gli aspetti
tecnici anche dopo il collegio di vigilanza del 30 maggio, anzi direi per molto
tempo ancora. Stiamo valutando uno scenario, non i dettagli». Così Paolo
Matteucci, assessore alla mobilità e trasporti della Provincia di Milano,
inquadra il “progetto bretella sud” di Melegnano, emerso un po’ a sorpresa nei
giorni scorsi con il correre della Est est verso la prossima tappa:
l’assegnazione dell’appalto, prevista per metà del mese prossimo.
All’inizio di maggio la direzione trasporti di palazzo Isimbardi ha sottoposto
ai comuni del “nodo melegnanese” (Vizzolo, Cerro, San Zenone, Colturano, Dresano
e Carpiano oltre al centro primario) una prospettiva in cui attorno alla
sofferente città del castello Mediceo, soffocata dal traffico lungo i tratti
esterni all’abitato, figurano tutte le opere di appoggio alla Tem, ma anche una
nuova. Ci sono la “bretella” Cerca-Binasca a nord della città; il passante
della sp 17, a ovest, attorno alla zona industriale di Melegnano-Riozzo; il
potenziamento della sp 39 Cerca e della Sordio-Bettola da Sordio a oltre
Colturano.
Ma c’è anche qualcosa che nei lunghi anni di gestazione della nuova tangenziale
milanese non si era visto, o era comparso a livello assai ipotetico: una
connessione diretta fra la Santangiolina e la via Emilia nel cono del Lambro a
sud di Melegnano, per la verità interamente compresa entro i confini comunali di
Vizzolo e Cerro al Lambro. Una strada in più per raggiungere due obiettivi.
Avere una sorta di raddoppio della Binasca, a sud della città e con la stessa
funzione (mobilità ovest-est), e tagliare uno dei caselli della Tem: quello di
Cerro, che con la “direttissima” sp 17- ss9 non sarebbe più necessario. Ne
resterebbe uno solo, la barriera di Vizzolo. Ieri pomeriggio a palazzo Isimbardi
una lunga riunione ha messo faccia a faccia Provincia e comuni del melegnanese
non solo, ma anche su questa ipotesi:la “bretella bis” di Melegnano.
Al termine il titolare della viabilità nella giunta Penati conferma che la
proposta esiste, ha incontrato un certo possibilismo negli amministratori - in
qualche caso il deciso appoggio - e che comunque per il collegio di vigilanza
sull’Accordo di programma (in
calendario appunto il 30 maggio, nda) sarà meglio se i centri del
melegnanese avranno concordato una sola posizione. «Sì, abbiamo ipotizzato e
proposto ai comuni questa soluzione, la “complanare” alla est esterna per
facilitare gli accessi all’autostrada tangenziale da sud; - spiega Matteucci -
confermando tutte le altre, ovvero l’aggiramento della zona industriale di
Melegnano e la bretella Cerca-Binasca. Il dettaglio? Certo non siamo ai progetti
esecutivi, ma più il tempo passa meno si può fare accademia. Sono sicuro che
entro la riunione del Collegio di vigilanza di fine mese i comuni possano
trovare un’intesa».
(tratto da "il Cittadino" del 22
maggio 2008)