I comuni per ora non si sbilanciano sull’ipotesi, martedì programmato un nuovo tavolo tecnico
Via il casello, arriva la bretella sud
La provincia propone uno “scambio” nel progetto Tem

I comuni del Melegnanese alle prese con una nuova strada calata assieme al progetto Tangenziale est esterna: la direttissima via Emilia - Santangiolina, per evitare il completo ingorgo di Melegnano quando la sospirata struttura sarà costruita. Ieri pomeriggio a palazzo Broletto gli amministratori hanno ancora una volta srotolato le cartine della Tem - in cantiere per il 2015, l’anno dell’Expo Milano - per valutare la praticabilità di una nuova soluzione di freschissimo conio proposta dalla provincia di Milano. Si tratta di una sorta di parallela all’autostrada stessa (che, come noto, passerà a sud di Melegnano fra Vizzolo, Cerro e San Zenone) per facilitare l’accesso al casello di ingresso Tem della stessa Vizzolo Predabissi. Nei giorni scorsi, in altri termini, i tecnici di palazzo Isimbardi hanno sottoposto agli amministratori della zona melegnanese uno scenario parzialmente nuovo rispetto alla lunghissima elaborazione, negli anni scorsi, della rete di strade di supporto alla est esterna. Il dibattito quindi non sembrerebbe affatto concluso con la sigla, alcuni mesi fa, del cosiddetto Accordo di programma sulle infrastrutture lombarde, che contemplava appunto anche tutti gli scenari “minori” delle strade di supporto, accanto alla Tee. La nuova ipotesi provinciale chiede di realizzare un raccordo non autostradale, ma semplicemente provinciale e quindi non a pedaggio, fra Cerro al Lambro e Vizzolo, rimanendo perfettamente paralleli al percorso Tem: in tal modo si potrebbe rinunciare al primo casello di entrata nella costruenda tangenziale bis, quello di Cerro al Lambro, e ridurre la porta di ingresso da sud alla sola barriera di Vizzolo. Il rinforzo sud della Tem, inoltre, consentirebbe una migliore mobilità di interscambio ovest-est fra la via Emilia e la Santangiolina, “fermando” l’intero flusso di traffico diretto all’autostrada prima di Melegnano e del suo nodo viabilistico tristemente noto. Certo, c’è un prezzo da pagare: a questo punto i nastri d’asfalto da costruire a sud del Lambro, e sopra la discarica vizzolese di Montebuono, chiusa nel 2000, sarebbero due. L’autostrada e la sua “gemella”, oltre alla riconfermata bretella Cerca - Binasca a nord. Intorno a questa ipotesi, una sorta di Tee-bis, si sono confrontati ieri in Broletto gli amministratori di Melegnano, Colturano, Cerro al Lambro, Vizzolo Predabissi, Dresano, Carpiano e San Zenone. I commenti al termine del briefing sembrano improntati alla prudenza. «L’ipotesi in se stessa è accettabile, perché elimina pur sempre un casello - commenta ad esempio Enrico Ceriani, primo cittadino vizzolese - anche se, non si può negarlo, l’idea di avere due opere che attraversano la zona di Montebuono desta qualche timore. In ogni caso, è assolutamente necessario saperne di più e non dividere ora il fronte dei comuni. Martedì prossimo avremo un nuovo tavolo tecnico a palazzo Isimbardi, e in quell’occasione ci sarà ampio spazio per confrontarsi con i tecnici e la giunta provinciale».

(tratto da "il Cittadino" del 16 maggio 2008)