Musica a volume troppo alto: 200 euro di multa
al dancing
Duecento euro di ammenda, oltre al pagamento delle spese processuali e a un
risarcimento da stabilire in altra sede per quei circa 20 cittadini che,
lamentatisi per il volume della musica troppo alto, hanno deciso di costituirsi
parte civile. È questa la sentenza di primo grado con la quale il tribunale di
Lodi ha “punito” G.C., il, legale rappresentante della società (la Ultimo srl)
che gestisce il Boudica, il noto locale di Melegnano accusato da numerosi
residenti di aver disturbato la loro quiete attraverso una serie di concerti dal
vivo troppo rumorosi. La vicenda risale alla primavera-estate del 2005, quando
il “restaurant lounge bar” di via Repubblica (oggi “Loft”) decise di sfruttare
lo spazio esterno a sua disposizione per organizzare alcune serate di musica dal
vivo: la diffusione dei decibel attorno ai palazzi circostanti creò però non
pochi disagi, spingendo circa quaranta cittadini a denunciare il fatto e a
portare il Boudica davanti alla giustizia. «Come primo impatto siamo soddisfatti
- commenta Paolo Bettinelli, presidente di quel “Comitato Pertini” costituitosi
parte civile -. Sapevamo che la pena pecuniaria sarebbe stata esigua, ma ciò a
cui tenevamo era il principio di poter affermare il nostro diritto alla quiete e
al riposo. Abbiamo combattuto una battaglia durissima, non solo contro il
locale, ma anche con il comune e gli organi deputati ai controlli del caso. E,
finalmente, qualcuno (il giudice, ndr) dice che non eravamo dei pazzi
visionari». In attesa di leggere le motivazioni anche l’avvocato di parte
civile, Silvia Allais del foro di Lodi, si dichiara soddisfatta; mentre il
legale di G.C., Giovanna Bedoni, ribadisce l’estraneità “soggettiva” del suo
assistito, preannunciando un probabile ricorso in appello.
(tratto da "il Cittadino" del 24
aprile 2008)