Il “comitato Ovest” contesta il piano da 115
appartamenti
La periferia ovest vuole cambiare il piano di lottizzazione dell’area ex Saronio.
Giovedì sera, presso il parco delle Noci, si è svolto un incontro durante il
quale Massimo Gori, presidente del comitato Ovest, organismo composto dai
residenti della zona al di là della stazione, ha illustrato agli abitanti della
periferia ovest il progetto di urbanizzazione previsto nell’area da circa 26mila
metri quadrati tra viale della Repubblica e via per Carpiano. Il piano prevede
un complesso residenziale composto da 115 appartamenti distribuiti su un paio di
palazzine con tutti i servizi a portata di mano, oltre ad un piano di parcheggi
interrati. Una parte dell’area, poi, sarà adibita a parco pubblico recintato e
chiuso di notte, con tanto di fontana, anfiteatro e pista di pattinaggio.
Insomma, una vera e propria rivoluzione per la periferia ovest di Melegnano. Sta
di fatto che giovedì gli abitanti della zona hanno mosso alcune obiezioni al
piano, presentato ufficialmente lo scorso 4 febbraio durante la commissione
consiliare svoltasi in municipio: «Per prima cosa - hanno incalzato -, chiediamo
che siano rivisti gli sbocchi viabilistici per gli abitanti del nuovo quartiere.
Diversamente - è stato il loro ragionamento - via per Carpiano, su cui già oggi
insistono i mezzi dei residenti di via Togliatti, sarebbe interessata da un vero
e proprio caos viabilistico in tutte le ore della giornata». La zona dove
sorgerà il futuro complesso residenziale si trova infatti nelle immediate
vicinanze del Cipes, quartiere tipicamente residenziale con la presenza di un
migliaio di abitanti. In realtà, la questione era già stata sollevata dal
comitato Ovest, che l’8 febbraio ha presentato all’amministrazione tutta una
serie di osservazioni al progetto iniziale. Ma gli abitanti della periferia
ovest hanno criticato anche un altro aspetto del piano: «Chiediamo di ribaltare
l’attuale progetto di lottizzazione, portando l’area di verde pubblico dalla
parte di via per Carpiano, dove sarebbe maggiormente fruibile dai residenti
della zona». Del resto, l’idea è di fare un quartiere dotato di servizi che
possano almeno in parte servire l’intera popolazione dell’area. «A questo punto
- ha chiarito Gori al termine dell’incontro -, gireremo le osservazioni
all’amministrazione, sperando che siano in qualche modo recepite».
(tratto da "il Cittadino" del 23
febbraio 2008)